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Disabilità, Ricci valuta defiscalizzazione per le attività che offriranno aree attrezzate: «Rafforziamo i servizi di sollievo»

«Un sindaco in famiglia»: la cena a casa Garavalli. Dall’autismo all’Alzheimer: «Lavorare sui nuovi bisogni»

PESARO –  «Sul sociale abbiamo aumentato le risorse. Passando da 20 a 22 milioni nel bilancio comunale. Due milioni in più per i più deboli e per gli asili ottenuti da scelte coraggiose. Come il dimezzamento dei dirigenti o la chiusura di Pesaro Studi. Perché non potevamo spendere 900mila euro all’anno per mantenere qui due corsi dell’università di Urbino, ma poi non avere i soldi per le materne». Matteo Ricci lo rimarca nella cena a casa Garavalli. Con la sottolineatura: «Due problematiche, sicuramente, richiederanno risposte nuove o aggiuntive nei prossimi anni». Il sindaco si riferisce ai casi di autismo e Alzheimer: «Tendenze in aumento». Resta, in aggiunta, il fronte complessivo della disabilità. Su cui Ricci si confronta con chi siede a tavola. «C’è il tema del rafforzamento dei servizi di sollievo e sostegno per le famiglie con disabili. Con l’inclusione del periodo estivo. Resta molto da fare anche sul turismo accessibile». Il piano spiaggia, rileva il sindaco, «ha obbligato molte strutture ad adeguarsi almeno alle esigenze minime dei portatori di handicap. Ma si può fare di più, in termini di servizi». Così come sulla lotta alle barriere architettoniche, «specialmente nei negozi». Anche per questo Ricci pensa al ‘disability manager’, «figura di riferimento all’interno del Comune che si occupi solo del tema. Con progettualità organica. E che semplifichi a livello burocratico».

BISOGNI - Sulla mobilità il sindaco apre all’idea dei tandem per la bicipolitana dedicati alla disabilità. Aggiungendo: «Prato è ‘Autism Friendly’: c’è un bollino blu su negozi e luoghi pubblici che favoriscono la fruizione di servizi delle persone con autismo e delle loro famiglie». Un’idea che Ricci valuta anche per Pesaro. Abbinata «alla defiscalizzazione comunale per le attività esistenti che vogliono attrezzarsi. Andando incontro alle famiglie con disabilità». Nel frattempo, «l’Ambito sociale ci ha aiutato a dare risposte sui sensoriali, compensando il contributo delle Province. E intercettando anche fondi europei su alcuni temi». Il sindaco, tra l’altro, verificherà se dai fondi regionali sulla «vita indipendente» si potrà attingere «per dare un riconoscimento economico ai genitori che contribuiscono alla vita dignitosa dei figli non autosufficienti».

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