Contenuto principale

Dietro casa. Indagini in Emilia-Romagna dal 1983 a oggi

Dal   al 

Prorogata al 4 marzo la mostra che racconta la provincia italiana, sabato 10 febbraio alla Biblioteca San Giovanni, una tavola rotonda con i fotografi: Cesare Ballardini, Cesare Fabbri, Jonathan Frantini, Marcello Galvani, Guido Guidi, Francesco Neri, Luca Nostri.

E' stata prorogata fino al 4 marzo, la mostra in Pescheria che documenta la provincia italiana attraverso il linguaggio della fotografia. E proprio nell’ambito del progetto promosso dalla Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive in collaborazione con la Fondazione Malaspina di Ascoli Piceno, sabato 10 febbraio alle 17.30, alla Biblioteca San Giovanni si svolgerà un incontro dal titolo 'Dietro casa. Indagini in Emilia-Romagna dal 1983 a oggi' che vede come relatori i fotografi protagonisti dell'evento: Cesare Ballardini, Cesare Fabbri, Jonathan Frantini, Marcello Galvani, William Guerrieri, Guido Guidi, Francesco Neri, Luca Nostri. Modera Alessandro Dandini de Sylva, curatore dell'esposizione  e direttore artistico della Fondazione Malaspina. Per l'occasione, dalle 16 in biblioteca, saranno presenti tre editori specializzati in fotografia con le loro pubblicazioni disponibili in vendita: si tratta di Linea di Confine, Lugo Land, Osservatorio Fotografico. Al termine della conferenza, ci si sposta in Pescheria dove è prevista alle 19 una visita alla mostra guidata dai sette autori.

‘Qualsiasità’ è l'evento con cui la ‘nuova’ Fondazione Pescheria-Centro Arti Visive ha inaugurato il suo calendario attività; la scelta della fotografia - linguaggio universale e ‘democratico’ - conferma in pieno la mission della Fondazione, nata con l’idea di parlare ad un pubblico vasto  e di aprirsi alle eccellenze artistiche nazionali e internazionali attraverso il dialogo con soggetti diversi. Il progetto è dedicato alla ricerca fotografica di Guido Guidi e ad una nuova generazione di artisti testimoni della sua particolare attitudine: nei primi anni ottanta del novecento, Guidi avvia un’esplorazione del paesaggio tra Emilia Romagna e Veneto in perfetta continuità con l’esperienza del cinema neorealista. Il titolo scelto è infatti liberamente ispirato ad una citazione di Cesare Zavattini, voce del Neorealismo italiano. Da ammirare più di novanta fotografie di Cesare Ballardini, Cesare Fabbri, Jonathan Frantini, Marcello Galvani, Guido Guidi, Francesco Neri, Luca Nostri. ‘Qualsiasità’ è una produzione della Fondazione Malaspina di Ascoli Piceno - piattaforma sperimentale per la ricerca sulla fotografia contemporanea fondata nel 2016 - che in questo momento sta restaurando la sua sede (un palazzo storico del Cinquecento) danneggiata dal terremoto dello scorso anno. 

Informazioni: 0721 387541 

Torna all'inizio