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Città della bicicletta, Ricci: «Ciclabili nei quartieri periferici e asse con la Wellness Valley»

«Sindaco diamoci un taglio» alla parrucchieria di Daniele Camilli

PESARO –  Matteo Ricci esporta la bicipolitana a Cesena: «Ci sono molte ciclabili, ma manca un sistema integrato. Per questo, anche loro, vogliono basarsi sul nostro modello». Un asse con la Romagna che include, tra l'altro, «la costruzione di un progetto comune sul cicloturismo. Oltre a una partnership tra la città della bicicletta e la Wellness Valley». Il sindaco torna sulle ciclabili anche nella barba pomeridiana, alla parrucchieria di Daniele Camilli in via Ponchielli. «Estenderemo la rete ai quartieri periferici. Nel giro di due anni arriveremo a Cattabrighe, Borgo Santa Maria e Villa Ceccolini». Resta il tema del collegamento tra Villa San Martino e Tombaccia: «Ci stiamo ragionando. La proposta dei tecnici comunali è passare da quattro a tre corsie nel ponte sul Foglia (eliminandone una sul lato Villa San Martino, ndr). Ho dei dubbi per le possibili code che potrebbero esserci negli orari di punta. Ne stiamo discutendo». Capitolo rotonde: «Renderemo definitive le rotatorie via Solferino-via Ponchielli e quella all’altezza del Trony (dopo il passaggio del Giro d’Italia). Oltre al rondò in via San Marino». Su largo Tre Martiri: «Con le ultime modifiche va un po’ meglio, ma la mattina c’è ancora coda. Non sono ancora soddisfatto. Stiamo valutando». Si prosegue tra opere di Autostrade, riqualificazione di via dell’Acquedotto e nuovi boschi in città. Poi la virata sul progetto del ponte ciclopedonale tra la Baia e il porto: «Può diventare un’opera che caratterizza la città. E’ stata studiata per rivolgersi al San Bartolo e al tramonto». Puntualizza Ricci: «Già nel preliminare è stata indicata un’altezza adatta ad oltre il 90 per cento delle barche che sono sul Foglia. Quelle che eventualmente non riusciranno a passare sotto, saranno posizionate sempre sul Foglia. Ma al di là del ponte. Sono punti per noi chiari, stiamo valutando tutto». Costerà due milioni, «che dobbiamo trovare. E non sarà una cosa immediata. Ma siamo determinati e vogliamo farla nei prossimi anni». Così il parcheggio tra i Due Porti «potrà essere utilizzato anche per andare alla Baia. Mentre tra i Due Porti e il Moloco l’idea è una sorta di zattera, sul modello di quella che c’è tra Cattolica e Gabicce. Solo per bici e pedoni». Nel frattempo il sindaco conferma il parcheggio da 90 posti alla Baia, entro l’anno, nell'area-triangolo tra via Belgrado e Lungofoglia delle Nazioni.

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