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Circo El Grito. Liminal / Stupor Circus

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Dal 30 giugno al 17 luglio al Parco Miralfiore la quarta edizione del festival internazionale di Circo Contemporaneo

Circo El Grito torna a Pesaro dal 30 giugno al 17 luglio con la quarta edizione di Stupor Circus, festival internazionale di Circo Contemporaneo promosso dal Comune di Pesaro con l’AMAT: 22 giornate di spettacolo per spettatori di tutte le età che hanno la possibilità di conoscere un aspetto del circo contemporaneo mai visto prima. Si ampliano le location del festival, tutte al Parco Miralfiore: oltre al suggestivo Chapiteau di Circo El Grito, allestito per l’occasione nel parco, si aggiungono il Teatro Roulotte e il Teatro Ambulante.

CHAPITEAU
DALL’8 AL 10 LUGLIO
CIRCO EL GRITO
LIMINAL

un progetto di e con Fabiana Ruiz Diaz
con la collaborazione artistica di Raffaella Giordano
nelle vesti dell’uomo nero Gennaro Lauro
al pianoforte Lorenzo Marchesini
luci Tea Primiterra
macchinista Michele Petini
costumi e occhio complice Beatrice Giannini
scenografie Olivier de Brun e Fabiana Ruiz Diaz
prodotto da Circo El Grito
coprodotto da
Spazio Agreste
realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Marche

Biglietti presso biglietterie circuito AMAT info al 071 2072439
TIPICO.TIPS 072134121 - 3408930362
www.vivaticket.it
preventite BIGLIETTERIA TEATRO SPERIMENTALE 0721387548 mercoledì-sabato 17-19

Inizio spettacoli: Chapiteau ore 21.30;
Teatro roulette 4 repliche al giorno ore 20.15, ore 20.45, ore 21.15, ore 22.45;
Teatro ambulante 2 repliche al giorno: 19 e ore 20.30.

Esiste uno spazio di confine in cui sogno e veglia non sono distinguibili.
In Liminal una donna sola vive in un circo abbandonato, descrivendo un universo così obliquo da diventare sogno. E viceversa.
Lo spettatore, immerso in un luogo astratto, assiste ai rituali della solitudine a cui si contrappongono le evoluzioni aeree, le acrobazie e i virtuosismi di una circense in sogno. In questo mondo di mezzo viene a fare visita un uomo mutevole. Le sue metamorfosi rafforzano il carattere assurdo, ironico e tal volta grottesco delle scene.
Liminal è un dramma circense riconducibile per affinità poetica al teatro dell'assurdo. Fabiana Ruiz Diaz ci rende partecipi di un raro esempio di sperimentazione multidisciplinare, che indaga in profondità i limiti del linguaggio circense contemporaneo, rimanendo però accessibile ad ogni tipo di pubblico.
La musica dal vivo del Maestro Marchesini è un elemento imprescindibile, come lo è la contaminazione con il linguaggio della scena contemporanea attraverso la collaborazione con Raffaella Giordano.

Fabiana Ruiz Diaz solleva i piedi da terra e il suo corpo si fa pura poesia. “la Repubblica”

Un linguaggio che parla a tutti perché agisce sullo stupore, per poi farsi pensiero e riflessione.
“International Newsmagazine”


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