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Centri diurni per disabili: momento di confronto su criticità e potenzialità

Nei processi di inclusione sociale

“I Centri diurni per disabili – sottolinea l’assessore alla Solidarietà del Comune di Pesaro, Sara Mengucci -, sono tra i servizi più importanti del nostro Comune. Oggi abbiamo avuto l'occasione di confrontarci, di valutare strategie migliorative e valorizzare questo settore grazie alla realizzazione di una ricerca dell'Università di Urbino – Dipartimento di Economia, Società, Politica, in collaborazione con Ambito Territoriale Sociale 1, l’ASUR e i soggetti del terzo settore del nostro territorio.  La presentazione del report è stata l'occasione per evidenziare sia le criticità che i punti di forza, per favorire un percorso condiviso con le famiglie e processi di inclusione sociale.”

Nove i centri coinvolti: ·        Giardini – AIAS ·        T41 . Coop T41A ·        Il Gabbiano – ASUR ·        Il Mosaico – ASUR ·        Pegaso – ASUR ·        Villa Vittoria – Comune di Pesaro ·        Movimhandicap – Comune di Pesaro ·        Viale Trieste – Comune di Pesaro ·        Via del seminario - CeIS  

Nell’anno 2017, la spesa complessiva per i centri socio-educativi riabilitativi è stata di 2.495.885,55 euro per un totale di 144 soggetti che usufruiscono dei servizi diurni.   La “filosofia” di base che guida il tipo di attività si può riassumere in 3 tipologie di approccio: ·        Lavoro e autonomia: sono i centri che accolgono persone con disabilità non eccezionalmente grave e puntano ad attività simil-lavorativi/inserimenti lavorativi promuovendo percorsi che mirano ad acquisire maggior autonomia possibile; ·        Creatività e benessere:  sono i centri che accolgono persone con disabilità psico-fisica grave, spesso con forti limitazioni motorie. Il percorso propone attività in grado di donare sollievo e migliorare le capacità espressive e comunicative dei soggetti; ·        Dinamicità e apertura al territorio: sono i centri che accolgono diverse tipologie di persone e promuovono attività di apertura al territorio, con lo scopo di far uscire la disabilità dall’invisibilità.

“Molti i temi toccati nel percorso di ricerca tra problematicità e punti di forza, e da qui dobbiamo ripartire – conclude l’assessore Sara Mengucci -  questo pomeriggio di lavoro, condiviso con operatori del settore e famiglie, deve trasformarsi in un trampolino di lancio per nuovi obiettivi e nuovi traguardi.  Un particolare ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla ricerca e alla realizzazione di questo bel momento di condivisione”.

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