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Carro rossiniano a Fano, Ricci: «Operazione che promuove il meglio del territorio»

Sindaco Pesaro sigla accordo con Seri e Carnevalesca: 150esimo grande opportunità per tutti

 

FANO –  Matteo Ricci fa il video del bozzetto del carro rossiniano. Prima con Massimo Seri sigla l’intesa. Poi varca il cantiere del carnevale. Dove si lavora agli ultimi ritocchi. «Il 150esimo si aprirà ufficialmente alla fine di febbraio – osserva il sindaco di Pesaro -. Ma in verità partirà già da Fano, con il carnevale (dal 28 gennaio, ndr).Avremo la prima grande manifestazione della ricorrenza: grazie a Fano e alla Carnevalesca che danno al territorio regionale una grande opportunità». Prosegue il sindaco: «Il carro è straordinario, con il vicesindaco Daniele Vimini (presente alla conferenza stampa) siamo rimasti affascinati dal primo progetto. Il carnevale fanese è l’evento invernale più importante, sul lato turistico, per la regione. Abbiamo messo semplicemente insieme talenti e geni del territorio. In campo musicale e artistico». Ancora: «Ci terrei che sfilasse anche il prossimo anno: il carnevale fanese può anche chiudere le celebrazioni rossiniane. Stiamo ragionando per capire cosa si può portare  a Pesaro, dopo la fine del carnevale 2018. Per rendere evidente questo lavoro nelle prime settimane del 150esimo». Inciso: «Per Rossini ci saranno tra gli 80 e i 100 eventi in giro per il mondo. Da Tokyo a New York, passando per Parigi e Hiroshima. Fano e la Carnevalesca hanno fatto una grande operazione per agganciarsi al meccanismo nazionale e internazionale».

L’ACCORDO - Evidenzia Massimo Seri: «Consolidiamo sinergie che in passato non c’erano. Quando le due città guardano lontano si crea un valore aggiunto. Il patrimonio di Fano e Pesaro, se ben valorizzato, ha ricadute su tutto il territorio. Non è la prima collaborazione: lo abbiamo già fatto per le mostre del Rinascimento segreto insieme a Urbino. E anche sul progetto dell’Iti. Il 150esimo di Rossini è un’occasione anche per la nostra città. Non la vediamo come rivalità. Il bozzetto è stupendo: sono convinto che sarà il carro più bello d’Italia. Con il protocollo sigliamo una collaborazione progettuale ed economica sul carro». Le parti si impegnano a «sostenere congiuntamente il costo per la realizzazione del carro, stimato in 70mila euro più Iva. La quota a carico del Comune di Pesaro sarà erogata in forma di contributo al Comune di Fano, che si impegna a riversarla alla Carnevalesca», si legge nel documento. «Una firma storica. Insieme per il carnevale e Rossini», commenta la presidentessa della Carnevalesca Maria Flora Giammarioli. «E’ teatro su ruote: realizziamo un sogno partito fin dal 1985», aggiunge il vice dell’Ente Alfredo Pacassoni.  

I SIMBOLI - Spiega Pierluigi Piccinetti, autore del progetto artistico: «L’idea nasce dal ricordo dei 200 anni dell’esibizione a Fano di Rossini. Ma allo stesso tempo, con bonaria ironia, sottolinea il suo amore non nascosto per la buona cucina». Il carro – 9 metri di larghezza, 13 di altezza e 15 di lunghezza -  è preceduto da un piccolo complesso «rappresentato da don Basilio, personaggio del ‘Barbiere’ che canta ‘La calunnia…’, attorniato dai simboli della famosa aria. In primo piano il boccascena del torelliano Teatro della Fortuna. In secondo piano, gradoni rivestiti da grandi fogli di spartiti. Dietro al boccascena campeggia una tavola imbandita di cibarie. Più in alto, l’imponente figura di Rossini, intento a ‘suonare’, con un lungo coltello, un prosciutto a mo’ di violino. Ai lati, a scalare, escono braccia con mani guantate da cameriere. Che sostengono sei piatti di portata, a rappresentare opere di Rossini».  Non mancano i simboli, dalla cattedrale di Reims, che ricorda ‘Il viaggio’, alla Palla di Pomodoro, su cui vola un grande Cigno. «Sarò alla prima sfilata», dice il sindaco di Pesaro.

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