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BEETHOVEN SINFONIA N.9 L’esplosione della Gioia

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Al Teatro Rossini, l'appuntamento conclusivo della Stagione dell'Orchestra Sinfonica G. Rossini

Domenica 19 maggio alle 19, al Teatro Rossini, si conclude la stagione invernale del 25° anno di attività dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini con 'BEETHOVEN SINFONIA N.9 L’esplosione della Gioia', capolavoro del repertorio classico. L'appuntamento porterà con sé una nuova tappa della relazione internazionale ormai consolidata con il Giappone; sul palco, il giovane e pluripremiato direttore Hideaki Harai, uno dei maggiori talenti del Sol Levante, e un coro giapponese per la prima volta a Pesaro proprio per questa produzione.

La Sinfonia n. 9 in re minore per soli coro e orchestra Op. 125, universalmente nota come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, è l'ultima sinfonia scritta da Beethoven e rende esplicito il messaggio ideologico dell’autore, pur già nella chiara evidenza della produzione precedente: una gioia sentita come un impegno a superare i propri egoismi nel nome di una fratellanza universale.

La moda viennese dell’epoca di grandi composizioni sinfonico-corali può aver orientato Beethoven verso la cornice grandiosa ma risulta evidente una necessità di voler superare la forma “sinfonia” come concepita fino a quel momento. Basti pensare a come è costruita; l’aver deciso che, dopo tre movimenti radicati nella tradizione sinfonica, non sembrasse più sufficiente il discorso strumentale ma occorresse fare un salto verso la musica vocale portatrice di nuovi significati ideologici, fu un atto portatore di straordinarie conseguenze per la storia della musica nel suo complesso e in particolare del genere sinfonia che qui, in pratica, concluse il suo corso in senso classico. Il quarto tempo della Nona contiene, infatti, una versione musicata dell'Ode alla Gioia (An die Freude) di Friedrich Schiller mentre i primi tre sono esclusivamente sinfonici.

Ad oggi la Sinfonia N. 9 è una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei massimi capolavori di Beethoven, se non la più grandiosa composizione musicale mai scritta. Il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo e nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall'UNESCO Memoria del MONDO.
 
Biglietti:

Platea e Palco I ordine e di II ordine € 20 (€ 17 ridotto);

Palco III ordine € 17 (€15 ridotto);

Palco IV ordine € 12;

Loggione € 10.

Riduzione per spettatori under 29 e over 65 anni, soci MAB (Musei, Archivi e Biblioteche), Amici dell’OSR, studenti del Conservatorio e allievi della scuola di musica Sonàrt.

Biglietti in vendita presso il Botteghino del Teatro Rossini (tel. 0721 387621) e nel circuito Vivaticket.

 

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