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A Pesaro l’Orologio Climatico

In occasione della Settimana Europea della Mobilità (16-22 settembre), si inaugura il Climate Clock che misura il tempo a disposizione dell’umanità per esaurire il budget di CO2 da emettere in atmosfera prima di oltrepassare la soglia critica (+ 1,5°) e la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Pesaro si dota dell’orologio climatico che ci dice cosa fare ed entro quando, per salvare la Terra dall’emergenza climatica ormai dichiarata. Secondo in Italia dopo quello installato sulla facciata del Ministero della Transizione Ecologica e già presente nelle maggiori città del mondo, l’orologio è allestito sulla facciata di Palazzo Mosca, sede scelta proprio perché ospita la Sonosfera®, il teatro per l’ascolto profondo di ecosistemi (quelli in estinzione, appunto) e musica.

L’inaugurazione dell’Orologio Climatico di Pesaro avviene non a caso durante la Settimana Europea della Mobilità (16-22 settembre) che quest’anno - con lo slogan ‘Muoviti sostenibile…e in salute’ - è incentrata sulla sicurezza e sulla salubrità delle scelte di mobilità sostenibile. In un’epoca complessa come quella attuale, un invito aperto a tutti i cittadini europei a mostrare considerazione per l’ambiente e la salute degli altri anche attraverso la consapevolezza delle differenti modalità di trasporto.

Il mondo di oggi è il più caldo nella storia dell'umanità. I fenomeni climatici estremi e le meno evidenti alterazioni funzionali in tutti gli ecosistemi della Terra stanno spezzando la rete dei legami fondamentali della vita e accelerando l'estinzione di massa delle specie: il tutto causato da un aumento globale di appena 1°C anche se siamo sulla buona strada per i 3°C. Decenni di emissioni incontrollate di carbonio minacciano i sistemi naturali da cui dipende la civiltà, condannando le future generazioni a pagarne le conseguenze se non si agirà tempestivamente. Ma se la transizione ecologica sarà immediata, c'è ancora tempo per mitigare i peggiori mutamenti.

Basato sul Carbon Clock dell’Istituto di Ricerca Internazionale sui cambiamenti climatici MCC di Berlino, il Climate Clock è nato da un gruppo di attivisti di New York e sta diventando un movimento globale. L’Orologio Climatico di Pesaro è un’idea di David Monacchi che nel 2020 ne ha anche curato la rielaborazione e costruzione. Basato sulla scienza recente, fornisce i numeri globali sintetici più aggiornati su emissioni e tempi, preziosi per capire l’urgenza del cambiamento sistemico da attuare e la direzione da seguire. La Deadline ci dice che per avere due terzi di possibilità di rimanere sotto la soglia critica di riscaldamento di 1.5°C, occorre raggiungere - in circa 7 anni - emissioni vicine allo zero. La Lifeline  (data dalle azioni per il clima, fra cui la più rilevante è la produzione di energia pulita) ci dice che la percentuale di energia globale prodotta da fonti rinnovabili è attualmente al 12,4% ed è in aumento ma molto più lentamente del necessario.

Insieme, Deadline e Lifeline rendono espliciti la velocità e la portata dell'azione che i leader politici devono intraprendere per limitare impatti climatici catastrofici, e inquadrano la missione della generazione attuale: costruire un futuro rinnovabile al 100% in un tempo più vicino possibile a 7 anni. Questa è una linea temporale su cui nessun governo è ancora disposto a impegnarsi, ma l’umanità deve fare immediatamente ciò che la scienza e la giustizia climatica richiedono e la pressione dell’opinione pubblica sarà fondamentale.

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