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PER PATTI SMITH ANCHE MASSIMO BOTTURA, AMBASCIATORE DEL GUSTO ITALIANO NEL MONDO

Sabato 15 dicembre al Teatro Rossini, il concerto della sacerdotessa del rock è aperto dallo chef che il New York Times inserisce fra i 28 creativi più influenti al mondo.

Un vero e proprio firmamento di stelle risplenderà al Teatro Rossini di Pesaro sabato 15 dicembre per il concerto di Patti Smith Words and Music in occasione delle celebrazioni del 150° rossiniano nell’ambito del progetto Rossini Dialogues. L'appuntamento è promosso da Comitato Promotore delle Celebrazioni Rossiniane, Comune di Pesaro, AMAT e dalla Regione Marche nell’ambito del progetto “L’Europa con noi per ripartire” finanziato da “Fesr Marche. Programma operativo regionale POR 2014-2020”. 

L'introduzione all'evento è affidata a Massimo Bottura, ambasciatore del gusto italiano nel mondo proprio a sottolineare l’aspetto gourmet delle celebrazioni rossiniane. Tre stelle Michelin con l'Osteria Francescana, poi il tetto del mondo nel 2016 con il primo posto nella classifica dei World's 50 best restaurants e quindi l'ingresso tra i 28 creativi più infuenti al mondo secondo il “New York Times”, Bottura è anche appassionato di rock e grandissimo estimatore di Patti Smith.

L'intervento di Bottura precederà la speciale “Playlist Rossini by Patti Smith” eseguita da un ensemble di talenti dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” del Rossini Opera Festival: Francesca Tassinari (soprano), Laura Verrecchia (mezzosoprano), Manuel Amati (tenore) e Tamuna Giguashvili (pianista). Le arie rossiniane scelte dall’artista statunitense sono: Una voce poco fa da Il barbiere di Siviglia, Ils s'éloignent enfin... Sombre forêt dal Guglielmo Tell, Un soave non so che e Nacqui all’affanno da La Cenerentola.

Massimo Bottura è nato e cresciuto a Modena e ha sviluppato un interesse per la cucina fin da giovane, dopo aver visto la madre, la nonna e la zia preparare i pasti in famiglia. Nel 1986 studiava giurisprudenza, quando venne a sapere che una trattoria era in vendita alla periferia di Modena. Mise in pausa gli studi e aprì la Trattoria del Campazzo, il suo primo ristorante. Bottura poi è stato apprendista dello chef Georges Coigny per costruire la sua formazione culinaria, una combinazione di cucina regionale italiana e formazione classica francese. Ha anche lavorato con Alain Ducasse al Louis XV di Montecarlo nel 1994. Ducasse lo ha invitato a cucinare nella sua cucina dopo una visita a sorpresa alla Trattoria del Campazzo. Nel suo periodo di formazione Bottura è stato anche a New York, dove ha conosciuto Lara Gilmore, che poi diventerà sua moglie. Al rientro in Italia, la svolta. Il 19 marzo 1995 Bottura ha aperto l'Osteria Francescana nel centro medievale di Modena. Il suo scopo era di far combaciare tradizione culinaria e innovazione con l'arte e il design contemporanei. Bottura passò quindi un'estate a elBulli con Ferran Adrià, che lo incoraggiò a continuare a spingere i confini e a riscrivere le regole con la sua cucina. Nel 2012, poco dopo che l'Osteria Francescana era stata premiata con la terza stella Michelin, il ristorante venne chiuso per l'estate per un periodo di ristrutturazione, e successivamente aprì con una visione aggiornata delle due più grandi passioni di Bottura: l'arte contemporanea e la cucina d'avanguardia. Bottura e Osteria Francescana sono stati protagonisti dell'episodio uno della prima stagione della serie di Chef's Table di Netflix nel 2015, e compaiono nel secondo episodio della seconda stagione di Master of None.

Informazioni: Teatro Rossini 0721 387621. Inizio concerto ore 21.

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