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Alte Marche Altra Musica

Dal 3 al 13 agosto, 10 giorni di musica dal Mondo nelle terre dell'Appennino Pesarese e Anconetano, quest’anno con la dedica a Daniele Tagliolini

Nel segno della musica in un dialogo universale con etnie e culture del mondo, il festival itinerante Alte Marche Altra Musica ritorna a proporre i suoi straordinari appuntamenti sull’Appennino marchigiano per 10 serate che toccheranno alcune delle località più affascinanti delle aree interne delle province di Pesaro e Urbino e di Ancona.
L’evento è dedicato alla memoria di Daniele Tagliolini, amministratore e uomo che tanto ha dato alla cultura e alla crescita sostenibile dei territori in cui è vissuto.
Main sponsor il Gruppo Hera con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e il contributo di Fondazione Oikos.

Alte Marche Altra Musica, il festival musicale nato nel 2018, ideato e prodotto da Musicamorfosi, con la direzione artistica di Saul Beretta e il coordinamento di Viviana Bucci, si svolgerà nelle piazze, nei palazzi e nei chiostri, sui monti e sui colli dei comuni che partecipano a questo ricco e intenso progetto, con proposte di alta qualità musicale fra jazz e world music. Spettacoli e concerti capaci di coinvolgere un ampio pubblico composto da residenti, turisti e viaggiatori musicali che si spostano a seguito di Musicamorfosi, intercettando così un pubblico amatore della musica, disposto a farsi coinvolgere nella scoperta del territorio delle Alte Marche.

Dopo l’anteprima della scorsa edizione nella caletta tra i due porti di Pesaro, quest’anno la Città Creativa Unesco della Musica ospita le prime 3 date, riconoscendo il festival come una delle chiavi di lettura del progetto Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024.

Si parte il 3 agosto da Fiorenzuola di Focara, con lo “Sguardo ai Balcani” da parte del Simcha Ben Trio, per salpare verso rive lontane, attraverso il mare profondo della musica tradizionale di paesi diversi e distanti tra loro. Giovedì 4 agosto, il Conventino di Monteciccardo ospita la sacerdotessa del post Fado Lula Pena, una delle voci più interessanti della scena musicale internazionale, Il 5 agosto, l’ultima tappa del pesarese, sarà nella splendida Oasi Oikos sul San Bartolo che ospita il trio di Damir Imamovic, una delle più rappresentative voci di Sarajevo.

Alte Marche Altra Musica propone anche visite guidate a musei e luoghi storici, aperture straordinarie di luoghi nascosti ed esperienze enogastronomiche, trekking e osservazione delle stelle.
Tutto il programma aggiornato sul sito del festival www.altemarche.it 
INFO: 331 7804743

Mercoledì 3 Agosto ore 19:00
Fiorenzuola di Focara, Parco del San Bartolo
Con lo sguardo ai Balcani
SIMCHA BEN TRIO

SIMCHA BEN
Rouben Vitali,clarinetto
Fabio Marconi, chitarra e bombardino
Davide Bonetti, fisarmonica
Si guardano i Balcani dalla splendida “terrazza” a picco sull’Adriatico, si salpa verso rive lontane, attraverso il mare profondo della musica tradizionale di paesi diversi e distanti tra loro. Durante il concerto si bivacca coi cosacchi nella steppa russa, ci si commuove con la poesia della musica ebraica, ci si scatena con i ritmi della musica balcanica, ci si appassiona ai bizzarri ritmi greci percorrendo migliaia di chilometri in un’ora, senza bisogno di passaporti.

Giovedì 4 agosto h 19.00
Pesaro | Conventino di Monteciccardo

La sacerdotessa del post Fado
LULA PENA chitarra e voce

Una delle voci più interessanti della scena contemporanea, ammirata da Caetano Veloso, leggendario interprete della musica brasiliana. Nata e cresciuta a Lisbona, si appropria del fado per andare “oltre il fado” consegnandolo al nuovo millennio con una sensibilità poetica contemporanea, spoglia e disadorna nella sua disarmante semplicità. Artista schiva e introspettiva, Lula canta come in trance, immersa totalmente nella sua musica, nel suo mondo che racconta con il fado portoghese, la morna capoverdiana, la canzone francese, la bossanova brasiliana fino al tango argentino, evocando atmosfere afro-arabe e folk americane. Assistere a un suo concerto significa restare rapiti dal suo talento, dal suo timbro vocale ipnotico, accompagnato dal suono della chitarra acustica che suona magistralmente

Venerdì 5 agosto h 19.00 | Oasi Oikos/Parco Naturale del San Bartolo
La Sevdah di Sarajevo / Il Fado di Sarajevo
DAMIR IMAMOVIC trio
Damir Imamovic voce e chitarra
Žiga Golob kemenche
Derya Türkan contrabbasso
 
Damir Imamović è una delle più rappresentative voci di Sarajevo e una delle più conosciute e amate oltre i confini del travagliato paese balcanico. Nel 2021 ha vinto il prestigioso “Best of Europe” Award di Songlines, il magazine di riferimento e “culto” della World Music. La passione del cantante bosniaco non è casuale, essendo egli nipote di Zaim Imamović, uno dei nomi che hanno segnato la storia del genere. La sua performance ci porterà a scoprire la Sevdah ovvero quel genere musicale, misterioso e affascinante, che molti hanno definito il ‘Fado del centro Europa? per il suo carattere struggente, malinconico e potentemente espressivo, capace di unire nello spazio di una canzone Istanbul, Sarajevo e Vienna: l’Europa mitteleuropea e l’Oriente esotico e lontano. Žiga Golob, kemenche, e Derya Türkanm contrabbasso, completano il trio.





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