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Villa Miralfiore Experience

Nel mese di luglio, ogni martedì, partono le visite guidate al gioiello architettonico nel cuore del Parco Miralfiore per un tour dal Rinascimento ad oggi. Nel percorso le stanze affrescate, i giardini all’italiana e il bosco secolare, il museo con opere in vetro di artisti internazionali.

Dal mese di luglio partono le visite guidate a Villa Miralfiore, nobile dimora storica appartenuta nei secoli alle signorie degli Sforza, Della Rovere, Medici e Albani, collocata nel Parco Miralfiore, cuore verde della città a pochi passi dal centro storico. Il tour permette un affascinante viaggio dal Rinascimento ad oggi.

Le visite in programma fino a settembre si svolgono ogni martedì alle 18 e includono le stanze affrescate dai fratelli Zuccari (1560), i giardini all’italiana settecenteschi e il suggestivo bosco con alberi secolari, il museo con opere in vetro di artisti internazionali.
Costo €25,00 a persona (sconto famiglia), prenotazione obbligatoria,  per gruppi di minimo15 persone.  Il ritrovo è davanti al cancello di Villa Miralfiore.
Per info e prenotazioni: Artù Arte Turismo di Patrizia Bucci info@artuvisite.com | whatsapp 338 6228715. Le visite sono sospese martedi 9, 16 e 23 agosto.

Villa Miralfiore

In origine casa rurale degli Sforza, la villa viene ceduta a Guidubaldo II Della Rovere nel 1599. Bartolomeo Genga e Filippo Terzi sono gli architetti che la ristrutturano e ampliano per le esigenze dei duchi che vi soggiornano. L'edificio ha struttura asimmetrica, con il lato d'ingresso porticato. Dei due archi sui viali di accesso resta solo quello in via Solferino; l'altro, sul viale verso il ponte del Foglia, viene demolito nel 1861. All’interno, di grande interesse sono le cinque sale del primo piano, i cui affreschi, ultimati nel 1573, sono assegnabili a Federico Zuccari con l’intervento di Antenore Ridolfi, suo cugino e collaboratore nella decorazione di Villa Farnese a Caprarola. Il ciclo pittorico illustra, tra l’altro, imprese roveresche riferibili a Guidubaldo II, di cui ricorrono le iniziali sulle cornici delle porte. Il vastissimo parco che circonda la villa è parzialmente conservato, notevole il giardino all'italiana con grotte, peschiera, fontane e piante ornamentali. Concessa nel 1777 in enfiteusi alla famiglia Albani, dal 1992 il complesso (villa e giardini) è stato acquisito dalla famiglia Livi che ne ha finanziato il restauro riportandolo allo splendore originale. Oggi la villa accoglie anche un museo con opere in vetro di grandi artisti contemporanei di fama internazionale.

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