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Stati Generali di MidTerm: «Un grande gioco di squadra per lasciare alla città un'eredità che potrà cambiarne il volto»

Rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, velocità, spazi per cultura e giovani, condivisione, tra i temi al centro dei tavoli di lavoro della giornata promossa dal Comune di Pesaro

Più di 250 partecipanti, sette ore di lavori, otto tavoli tematici, un pieno di spunti, progetti, proposte analizzati per discutere e aggiornare il programma dell’Amministrazione comunale alla luce dell’emergenza socio-sanitaria dovuta al Covid-19 e delle enormi opportunità offerte dal PNRR. Gli Stati Generali di MidTerm si sono chiusi oggi dopo un’intensa giornata trascorsa tra il teatro Sperimentale e le sedi dislocate nei palazzi del centro storico “gestite” dagli assessori.

«Grazie a tutti per aver dedicato le vostre ore alla città e per il grande contributo di idee che avete regalato – ha detto il sindaco Matteo Ricci rivolgendosi alla platea-. Oggi abbiamo le idee ancor più chiare per lavorare al meglio per lasciare alla città un'eredità che può cambiarne il volto». Una giornata produttiva, quella degli Stati Generali di MidTerm, grazie «al grande gioco di squadra a cui hanno preso parte i pesaresi» e che «ripeteremo destinandola ai giovani, perché non c’è riscossa, non c’è rigenerazione, senza il coinvolgimento dei ragazzi che amano Pesaro».

A dare il via alla restituzione dei lavori, alle 16, è stata l’assessore Camilla Murgia: «Al centro del tavolo “Crescita” c’è il fare rete». A partire dalle progettualità legate alle politiche educative, «per le quali è fondamentale mettere a sistema energie e capacità della comunità educante tutta, collegando spazi e professionalità». L’idea è quella di una città-scuola, «in cui i luoghi siano vissuti sia come aule, tesori di un’offerta formativa pronta a essere ridistribuita». Condivisione anche alla base delle strategie delle Pari opportunità, per «incrementare ancor più il contrasto alla violenza e alla disparità di genere, attraverso attività e percorsi comuni».

Politiche giovanili al centro del dibattito del tavolo “Sostenibilità” coordinato dall’assessore Heidi Morotti, che ha “splittato” i 5 punti principali emersi nella mattinata. «Il primo sottolinea la necessità di mettere a sistema le associazioni presenti nel territorio. Il secondo punta a potenziare il dialogo tra Amministrazione e Quartieri, per garantire la miglior interconnessione possibile del territorio. Il terzo, individua in una ricognizione degli spazi disponibili un tassello necessario per efficientare le attività e rafforzare l’identità dell’associazionismo. Necessari poi «stringere i legami con il mondo della scuola, sia diminuire il gap tra le generazioni». Tra i temi affrontati nel pomeriggio l’ex Amga, «un grande progetto di bonifica che arriva finalmente a compimento. L’intervento procede bene, nel rispetto dei tempi» e la tariffa puntuale per la differenziata, «obiettivo prossimo dell’Amministrazione da realizzarsi con i cassonetti intelligenti. Servirà a migliorare il servizio e a portare vantaggi sugli importi della Tari». Tra i progetti su cui l’Amministrazione è al lavoro anche la piantumazione dei boschi urbani (il primo è già stato quasi terminato a Celletta) e la realizzazione di “comunità energetiche”, «per incentivare le energie alternative, chiave vincente della transizione ecologica ed economica».

Un tema su cui l’Amministrazione sta spingendo anche attraverso l’ampliamento della rete della Bicipolitana, tra gli argomenti del tavolo “Operatività”. «Stiamo partendo con i lavori della pista di collegamento tra Tombaccia e Villa San Martino - ha spiegato l’assessore Enzo Belloni – un intervento a cui seguirà quello di via Fratti, per citare due dei progetti in cantiere. In queste settimane renderemo definitivi quelli preliminari, per poi andare a gara e realizzare le opere già finanziate». Tra le proposte emerse, «spingere sulla realizzazione di un registro nazionale delle biciclette, strumento utile per evitare i furti», e realizzare parcheggi custoditi per bici, già previsti nelle progettualità legate alla modernizzazione della stazione ferroviaria (l’hub del progetto da 8 milioni di euro di Rfi) e dal bando periferie. Tra le indicazioni arrivate dai pesaresi sulla mobilità, «la proposta di un’app che analizzi come si muovono i cittadini». Tra le urgenze, quella di rafforzare i controlli sui permessi alla ztl «probabilmente troppi rispetto ai necessari», limitando allo stesso tempo gli orari di accesso ai corrieri. «Pensiamo a un centro storico blindato, a prova di furbetti» e all’ampliamento dell’isola pedonale, «che pensiamo di sperimentare fino a via Cavour» e, di pari passo, aumentare i sensi unici per ampliare le “aree 30 Km/h”. Pulizia della città, «pensiamo a un progetto di comunicazione che mostri com’è Pesaro alle 8 del mattino e com’è alle 8 di sera, vogliamo rendere la città più pulita, lo faremo insieme a Marche Multiservizi e a chi percepisce il reddito di cittadinanza, che potrebbe dare un valido contributo con la pulizia dei marciapiedi».

«A mettere d’accordo tutti è l’Università - ha detto Francesca Frenquellucci, assessore all’Innovazione e Partecipazione - una valida risposta ai bisogni del tessuto imprenditoriale della città, una grande opportunità per il territorio su cui dobbiamo investire con nuove infrastrutture e sedi». Apprezzato il lavoro fatto dal Comune sia sul “digital care”, sia sulla valorizzazione dei prodotti e piatti tipici della De.Co.. In tema di “Partecipazione”, Frenquellucci ha sottolineato «il ruolo essenziale dei Quartieri come luogo di confronto contro lo scollamento della società, sono realtà consapevoli in cui è doveroso lavorare per creare strumenti utili a riavvicinare la città alle istituzioni».

Al centro del tavolo del “Fare” «i tre grandi progetti Pinqua: San Benedetto, Borghi e Colline e Centro storico; il progetto sprint del bando periferie che vedrà “cantierati” gli oltre 1milioni di euro di investimenti nei prossimi mesi; le opportunità del Pnrr che non è solo un acronimo ma una vera opportunità, come dimostrato dai 12 milioni appena “incassati” per la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico di Pesaro» ha spiegato l’assessore Riccardo Pozzi. Tra i temi discussi, anche la strategia concertata dall’Amministrazione comunale con la Provincia per il recupero dell’ex carcere minorile, che punta a «un piano terra destinato a polo per l’infanzia 0-6 anni e a piani superiori destinati a spazi pubblici. Intercettando le risorse del Pnrr potremmo riqualificare dal punto di vista strutturale e funzionale l’intero contenitore».

Quello dell’Amministrazione è uno sguardo sulla città capace di cogliere spunti e riflessioni sia dalla crisi sociale dovuta dal Covid-19, sia dalle opportunità dei fondi del Pnrr, anche quando si parla di “Solidarietà”: «Durante la pandemia – ha detto l’assessore Luca Pandolfi - l’Amministrazione si è fatta trovare pronta e ha dato risposte importanti al territorio. Il contesto del sociale, per Pesaro è sempre stata una priorità, negli anni è stata costruita una rete che ha saputo dare un contributo importante, risposte efficaci anche a un’emergenza sanitaria inedita che ha aumentato e fatto emergere nuove esigenze tra famiglie e giovani. Viviamo un momento delicato, per questo serviranno aiuti anche in futuro». Un risvolto positivo in questo senso «lo troviamo nel piano nazionale 21-23 del sociale e nel PNRR. Per il futuro sarà fondamentale mantenere la collaborazione tra i soggetti intervenuti oggi». Tra le richieste dei pesaresi: l’esigenza di investire nella rete delle associazioni del territorio, lavorando anche sulla parte comunicativa e fornendo sedi e spazi idonei. Fondamentale anche far luce e dare risposte al disagio giovanile e abitativo».

«Semplificare, consolidare, flessibilizzare, velocizzare, collaborare» le parole chiave dell’assessore alla Rapidità Mila Della Dora, che ha coordinato i tavoli Urbanistica e Sport. «Azioni, che ci sentiamo di portare avanti insieme ai tanti professionisti che si rivolgono all’Amministrazione». Tra gli obiettivi, quello della digitalizzazione: «Gli archivi dell’edilizia privata del Comune contengono 2 chilometri di documenti, che è necessario digitalizzare, è un lavoro che richiede un enorme impegno economico e di risorse umane ma che è una di quelle strade che ci sentiamo di dover intraprendere». Flessibilizzare, «consolidare gli uffici per dare risposte celeri alle richieste di accesso agli atti e soprattutto per il rilascio di titoli abilitativi».  Velocizzare: presenteremo a breve le nuove modalità di richiesta di avvio delle pratiche edilizie tramite portale». I bandi del Pnrr come opportunità anche per il mondo dello Sport. «Dobbiamo investire sui parchi pubblici della città e attrezzarli, una necessità emersa durante la pandemia che ha sottolineato il valore dello spazio. L’Amministrazione sarà a supporto delle realtà sportive che hanno necessità di intercettare i bandi pubblici per crescere ma che spesso non hanno le figure professionali per farlo. Un sostegno valido anche per le persone con disabilità: «Insieme alla Garante abbiamo avviato un percorso interessante per istituire “borse di sport per disabili”.

A chiudere la restituzione dei tavoli - a cui ha partecipato con contributi puntuali l’assessore al Rigore Andrea Nobili - è stato il vicesindaco Daniele Vimini: «Dobbiamo lavorare per spendere al meglio l’enorme mole di risorse che siamo riusciti ad ottenere, a partire dalla rigenerazione dei contenitori culturali, che renderemo più performanti e attrattivi». Occorre adottare «una visione ampia, a tutto campo, capace di mettere al sicuro le risorse per il bene dell’intero territorio». Come quella adottata per gli interventi su Monteciccardo e per le gare pubbliche vinte, «che ci hanno permesso di chiudere “partite” fondamentali che sembrano perse e che hanno regalato invece nuove occasioni», aggiunge Vimini ricordando la “scommessa” che ha consentito il recupero della grande rete delle biblioteche, «che hanno aggiunto alla loro funzione quella di supporto alle politiche giovanili e di presidio del territorio». Il 2022 di Pesaro, per Vimini, vive di grandi spinte propulsive, accelerate dalla candidatura a Capitale italiana della cultura 2024 «che sta coinvolgendo l’intero tessuto sociale e produttivo del territorio con spunti inediti da cogliere e mettere a terra da subito». «È un percorso sta creando professionalità che spenderemo al di là dell’esito di una competizione non scontata: siamo tra le 23 città finaliste, un risultato che ci permette di avere, da oggi, nuove forze e idee, che non dovremo disperdere. L’impegno è quello di mantenere il programma proposto per la sfida, per realizzare nel 2023, comunque vada, una “festa per le Marche” da vivere come tappa fondamentale e formativa in vista di Pesaro-Urbino 2033». Vimini ha ripreso poi gli interventi inseriti nei PINQuA, «questi mesi sono utili per definire meglio i progetti senza far lievitare i costi. Serve fare bene, con creatività» e il nuovo assetto della zona mare: «Il progetto di un parcheggio destinato alle strutture ricettive e residenti in piazzale D’Annunzio sta in piedi, andiamo avanti» mentre è da ricalibrare l’intervento su viale Trieste, che deve essere più risolutivo: «le opzioni sono due. Se ci sono le possibilità faremo un restyling forte, che preveda una pedonalizzazione completa; in caso contrario rafforzeremo la strategia di pedonalizzazione stagionale, che ha ben funzionato durante le sperimentazioni». Dai partecipanti ai tavoli, un richiamo alla necessità di individuare luoghi destinati alla musica e alla cultura durante il periodo invernale».

 

 

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