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Ricci: «Modestia e umiltà di Segre virtù dei forti, merita ancora di più candidatura al Nobel per la Pace»

La senatrice a vita: io semplice cittadina. Ma sulla proposta arriva anche l’apprezzamento del presidente della Camera Roberto Fico. Il sindaco: ora parlamento faccia presto

PESARO – «Segre candidata dall’Italia al Nobel per la Pace 2020»: la lista dei riscontri alla proposta lanciata dal sindaco Matteo Ricci si allunga. Dopo il sostegno del presidente del Senato Elisabetta Casellati, anche il presidente della Camera Roberto Fico si esprime con parole di apprezzamento: «Rappresenta una figura di riferimento per tutta l’Italia». Sulla stessa linea anche il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini («Difficile immaginare chi lo meriti di più») e il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli («I valori che incarna sono un esempio a livello mondiale»). Nomi che si aggiungono ai tanti sindaci e ai consigli comunali che in queste ore stanno conferendo alla senatrice a vita la cittadinanza onoraria (vedi Modena, Livorno, Prato e Vinci). «Bisogna dare i premi Nobel a chi li merita veramente, non a una cittadina molto più semplice come sono io», commenta Segre da Alba, accolta da un’ovazione all’interno del teatro. Per Matteo Ricci parole di evidente caratura: «L’umiltà è una virtù dei forti, in questo mondo pieno di presuntuosi e arroganti. La grande modestia di Liliana è un motivo in più per candidarla al Nobel per la Pace. Da lei un grande messaggio: dopo l’ok di Casellati e Fico, il parlamento faccia presto».  


(f.n.)

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