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Ricci e Vimini accolgono le Città della musica Unesco: «Giornata memorabile, scommettiamo sempre più sulla cultura»

Il sindaco ai Musei Civici: Rossini ambasciatore, Pesaro cresce e consolida le sue relazioni nel network mondiale

«Giornata storica». Così Matteo Ricci accoglie le Città della musica Unesco ai Musei Civici.  «E’ un onore ospitarvi: grazie per essere qui». Ai delegati il sindaco - affiancato dal vice Daniele Vimini e dal presidente del consiglio comunale Marco Perugini - illustra la strategia: «Siamo una città industriale. Mobile e meccanica rimarranno il nostro pilastro economico. Ma vogliamo scommettere sulla cultura per crescere su turismo e servizi. Per anni abbiamo inseguito il riconoscimento Unesco. Quando è arrivato, nel 2017, per la città è stata una grande festa». E rivolgendosi ai delegati: «Vi siamo grati per averci incluso in questo straordinario network mondiale, di cui vogliamo essere sempre più all’altezza. Grazie specialmente a Bologna, altra città italiana della musica Unesco che ha sostenuto la nostra candidatura. La vostra presenza consoliderà le relazioni, rafforzando l’amicizia tra i nostri popoli. Del resto la musica è strumento di fratellanza».

LA PROSPETTIVA - Aggiunge il sindaco: «Abbiamo dimostrato che Pesaro vuole e può vivere di musica tutto l’anno. Rossini è il nostro testimonial: con il 150esimo è stato l’ambasciatore della bellezza italiana nel mondo. Nel 2018 abbiamo rappresentato l’Italia in ogni occasione internazionale. Nel 2019 tocca a Leonardo. Poi, nel 2020, sarà il turno di Raffaello. Anche per questo, insieme a Urbino, vogliamo candidarci a ‘Città europea della cultura 2033’. Ricci cita il  Conservatorio, «che amplieremo nei prossimi anni», la Fondazione Rossini, l’Accademia Rossiniana, le due orchestre della città: «Vorremo accogliere sempre più studenti di musica nelle nostre strutture formative». Non solo: «Portiamo avanti tutti i generi, dal jazz al rock. Fino alle nuove forme musicali. Per noi la musica è elemento di vivacità. E una città più vivace è anche più sicura: è una sfida culturale».  

LA RETE - Ricci consegna simbolicamente la gift box alla delegata proveniente da Adelaide (Australia). Presenti delegazioni da Salvador (Brasile), Praia (Capo Verde), Frutillar (Cile), Medellin (Colombia), Kinshasa (Congo), Brno (Repubblica Ceca), Hannover (Germania), Chennai (India), Bologna (Italia), Kingston (Giamaica), Hamamatsu (Giappone), Almaty (Kazakistan), Auckland (Nuova Zelanda), Katowice (Polonia), Amarante e Idanha a Nova (Portogallo), Daegu e Tongyeong (Corea del Sud), Siviglia (Spagna), Norrkoping (Svezia), Glasgow (Scozia) e Kansas City (Stati Uniti). Alle Città della musica Unseco, che visiteranno il teatro Rossini e approfondiranno il progetto Rossini Gourmet, sarà illustrata anche la Sonosfera: «Un salto nel futuro del suono e della musica. Vorremmo condividerlo in futuro con voi», evidenzia Vimini. Alle 17.30 ai delegati spetterà la prima visita del Museo Nazionale Rossini. Alle 20.30, in piazza del Popolo, la versione ridotta del Barbiere di Siviglia aperta alla città. Sul palco i solisti dell’Orchestra Sinfonica Rossini e dell’Accademia Rossiniana.

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