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Piano regolatore più ‘flessibile’, Ricci: «Trasformiamo e non ampliamo la città»

Fiera e via Toscana, elasticità nelle destinazioni d’uso. Città post-covid, il sindaco: mutui a tasso zero per accelerare sulle nuove ciclabili. Arretramento ferrovia e alta velocità adriatica, in agenda incontro col ministro De Micheli: ‘Se il governo andrà avanti con i fondi europei giocheremo la nostra partita’

PESARO – «Siamo la prima generazione di amministratori che non programma l’espansione della città ma si concentra sulla sua trasformazione. E’ un cambio storico di paradigma. Che vale a maggior ragione nella fase post-covid, dove la questione ambientale diventa ancora di più centrale». Per Matteo Ricci «il piano regolatore attuale è sovradimensionato. In base alle norme urbanistiche nazionali e regionali è difficile andare a togliere diritti acquisiti. Ma possiamo incentivare al massimo la trasformazione della città che vediamo, disincentivando la partenza della città che non vediamo. Ovvero quella prevista nel piano regolatore». Ma «il disegno funziona se flessibilizziamo», puntualizza il sindaco. «Gli strumenti urbanistici, oggi, ti devono dire cosa non puoi fare. Lasciando massima flessibilità sul resto. Altrimenti ingessiamo le situazioni». Così il sindaco, oltre al «documento d’indirizzo» dell’architetto Marco Tamino, porta con l’assessore Andrea Nobili  due «delibere concrete in consiglio comunale». Per introdurre l’elasticità d’uso nelle norme tecniche attuative del piano regolatore. Iniziando da parte di via Toscana (ammessi industriale, ma anche terziario e servizi, ndr) e Fiera (consentiti terziario e servizi, ndr). Ancora: «Dovremo ora capire come cambia lo sviluppo immobiliare alla luce del covid. Perché il tema dello spazio pone esigenze nuove. Ragioneremo anche sulle tipologie abitative per gli anziani, alla luce della situazione demografica». Inciso: «Quando entrerà in vigore l’ecobonus al 110 per cento, con strumenti urbanistici flessibili aiuteremo meglio la città a cogliere l'opportunità». Nel modello post-covid, il sindaco insiste su «maggiori aree pedonali, mobilità sostenibile, piste ciclabili. C’è la possibilità di prendere mutui a tasso zero sulla ciclabilità. Vogliamo farlo perché così riusciremo a finanziare, già da quest’anno, tutte le compartecipazioni delle sei piste ciclabili più importanti che erano previste nei prossimi due anni». Evidenzia Ricci: «Facciamo un passo avanti sulla flessibilità, continueremo a lavorare su semplificazione e velocità». Sulle infrastrutture, il sindaco tornerà alla carica sull’arretramento della ferrovia (a fianco dell’autostrada, ndr) per l’alta velocità adriatica: «La prossima settimana ho chiesto un incontro al ministro Paola De Micheli. Se il governo, come detto da alcuni esponenti (Franceschini, ndr), vuole andare avanti con i fondi europei del Recovery Fund, noi abbiamo già il piano di fattibilità. E’ un disegno che prevede la nuova stazione all’altezza dell’interquartieri. E una ‘circonvallazione verde’, sormontabile, per bici e mezzi pubblici elettrici al posto dell’attuale ferrovia».    

 


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