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"Noci di mare" nella costa pesarese

Non sono dannose per l'uomo (non urticanti).

Arpam informa che nei giorni 17 e 18 agosto, nelle acque di balneazione del comune di Pesaro, in particolare nella spiaggia di ponente, è stata segnalata la presenza di organismi gelatinosi, trasparenti, simili alle meduse. La specie non è urticante.

Si tratta di Mnemiopsis leidyi appartenente al phylum degli Ctenofori, chiamate anche “Noci di mare”, organismi di qualche centimetro di lunghezza che possono sembrare bolle gelatinose, innocue all’uomo perché sprovvisti di cellule urticanti.

La bibliografia di settore riporta che “Mnemiopsis leidyi, originario delle coste atlantiche del continente americano, durante gli anni 80 fu introdotto nel Mar Nero tramite acque di zavorra di petroliere. Lì trovò un ambiente favorevole al suo sviluppo e iniziò a produrre grandi aggregazioni che, alimentandosi soprattutto di uova e larve di pesce, nel giro di pochi anni decimarono gli stock ittici del Mar Nero. Nel 2001 fu avvistato nel Mar Egeo e nel 2006 fu segnalato anche nel Mar Baltico.”

Ora è sporadicamente presente anche nel Mar Adriatico: la grande tolleranza di questa specie alla temperatura la rende capace di adattarsi alle condizioni del Mediterraneo, dove potrebbe compromettere gli stock ittici sia attraverso una competizione per le risorse, sia a causa della dieta costituita prevalentemente da uova e larve di pesce.

Tutto questo fa sì che Mnemiopsis leidyi sia in grado di modificare fortemente interi ecosistemi e ridurre drasticamente l’ittiofauna delle aree che riesce a colonizzare, creando danni non tanto di tipo igienico sanitario, ma ambientale.


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