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Luna Cenere. Zoé. Digital edition / AMATO TEATRO A CASA TUA! ATTO II

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Mercoledì 24 febbraio dal Teatro Rossini di Pesaro appuntamento con la danza (ore 21.15) con Luna Cenere, miglior “coreografa emergente” per il Premio Danza & Danza 2020, al debutto in prima assoluta con Zoé.

 

Dopo il successo della prima edizione, torna AMATo teatro a casa tua! con Atto Secondo spettacoli teatrali e musicali in streaming dal 5 febbraio dai teatri di Ascoli Piceno, Camerino, Fabriano, Fano, Macerata, Pesaro e San Benedetto Del Tronto.

Zoé. Digital edition sarà preceduto, sempre mercoledì 24 febbraio, alle ore 18.30 su Zoom (link di accesso https://us02web.zoom.us/j/89071737115?pwd=ZVlxSnFFZU9vKzNIbmxoRXJWQm1DQT09; ID riunione 890 7173 7115; Passcode 919677), dalla conversazione di Maria Luisa Buzzi, critico di danza e direttore di Danza&Danza e Danza&Danza International, con la coreografa Luna Cenere (ingresso libero).

Questa “edizione digitale” di Zoé nasce dal necessario confronto, artistico e umano, con le ricadute della pandemia da Covid 19 e dall’influenza che queste hanno avuto sulla ricerca condotta con il progetto Genealogia. Mentre in Genealogia_Time Specific il confronto era con l’assenza di contatto, con Zoé ci si spinge al confronto con l’assenza di pubblico fisico, ripensando quindi lo spettacolo per uno sguardo “non dal vivo” ma mediato dall’occhio della videocamera. Zoé è la costruzione di uno spazio in cui una piccola comunità di corpi è riportata al grado zero della vita. Uno spazio di ‘riflessione’ sul corpo e sull’esistenza che nella sua nudità si offre allo sguardo, umana, animale, spersonalizzata, acefala. Cosa è la ‘riflessione’ se non anche una proiezione dell’osservatore sul corpo che esprime se stesso? La coreografia è una scrittura sui corpi e dei corpi che in questo caso diventa declinazione delle forme e significati della loro nuda vita, tema che la memoria collettiva e le coscienze dell’oggi sono chiamate a interpretare. Emergono domande di tipo politico, sociale, culturale strettamente legate al tema del corpo contemporaneo, alle quali il processo non ha il compito di rispondere. L’arte deve invece toccare e turbare.
Zoé è uno spettacolo che nasce all’interno del progetto Genealogia, processo di costruzione di un alfabeto di segni che possano divenire linguaggio coreografico. Una ricerca dalla natura installativa a cui si aggiunge il carattere relazionale di una comunità, un gruppo che si fa espressione e luogo, paesaggio in trasformazione e migrazione. Proseguendo nella sua ricerca su un corpo che giace nella condizione di nudità Luna ne fa emergere il potenziale metafisico, animale e sociale.

Lo spettacolo contiene scene di nudo integrale. Ogni spettacolo è visibile dal proprio computer o tablet sul portale curato da AMAT
www.marcheinscena.it , acquistando un biglietto di € 5 sulla piattaforma vivaticket.com;
Per vivere l’esperienza di AMATo Teatro a casa! si consiglia una rete internet stabile e non un collegamento da hotspot telefonico. Per informazioni AMAT 071 2075880.

ANCORA IN PROGRAMMA

VENERDÌ 26 FEBBRAIO ORE 21.15
STREAMING da FABRIANO TEATRO GENTILE
Centro Teatrale Bresciano
ELISABETTA POZZI
CASSANDRA O DELL’INGANNO
drammaturgia Elisabetta Pozzi
con la collaborazione di Massimo Fini

L’iniziativa è promossa su iniziativa dei rispettivi Comuni con la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, AMAT, la Regione Marche e il MiBACT. Il programma torna a offrire alla platea delle Marche momenti di ‘invasione’ ed ‘evasione’ propri dell’esperienza teatrale.  Sette spettacoli in streaming per un vero e proprio cartellone dal 5 al 26 febbraio con l’intento di cogliere l’occasione che questa sfida storica dell’emergenza sanitaria rappresenta. Facendo di necessità virtù, attraverso l’utilizzo del digitale la platea degli splendidi teatri marchigiani si dilata rivolgendosi a un pubblico senza confini.

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