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'L’archivio del mondo Quando Napoleone confiscò la storia '

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Mercoledì 16 febbraio 2022 alle ore 18,00 la Società pesarese di studi storici, nell’ambito della serie 'Pesaro Storie' propone una conversazione online con Maria Pia Donato.

Nel sentire comune degli italiani, l’età napoleonica è un momento di colossali spostamenti – e a volte di perdita – di tantissime opere d’arte. Ignoto ai più è invece che lo stesso procedimento di raccolta e concentrazione venne progettato, e in parte attuato, nei confronti della memoria storica, ovvero degli archivi documentari dei vari Stati che le armate napoleoniche venivano conquistando, a partire dalle carte del Sacro Romano Impero, che furono rimosse dalla Vienna e trasferite, con un colossale movimento di carri, verso la Francia. Analoga misura fu intrapresa per le carte della Curia romana.
Questa ricerca dà appunto conto di quella impresa titanica, in gran parte annullata nel nuovo ordine emerso dal congresso di Vienna; un’impresa che muoveva dalla consapevolezza che possedere gli archivi avrebbe significato possedere la Storia, e dunque la visione del futuro.

Maria Pia Donato dopo aver a lungo insegnato Storia moderna all’Università di Cagliari è oggi directrice de recherche CNRS all’Institut d’Histoire moderne et contemporaine di Parigi; ha inoltre svolto attività di ricerca e insegnamento al Warburg Institute di Londra, alla New York University, alla Pontifícia Universidade Católica di Rio de Janeiro. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Morti improvvise. Medicina e religione nel Settecento (2010) e Atlante storico dell’Italia rivoluzionaria e napoleonica (2013); ha inoltre coordinato la sezione dell’età moderna della Storia mondiale dell’Italia, curata per Laterza da Andrea Giardina (2017)

La conversazione può essere seguita nella pagina Facebook della Società pesarese di studi storici e su Youtube al link https://youtu.be/Eto06vgEHz8

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