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“La responsabilità della Memoria”, migliaia di utenti collegati alla diretta streaming dell’evento promosso da Comune, Provveditorato e Prefettura

Presentati i podcast realizzati dagli studenti pesaresi. Perugini e Murgia: “Strumenti efficaci contro le discriminazioni di ieri e di oggi”

Fugge dalla retorica l’appuntamento “La responsabilità della Memoria” promosso dal Comune in collaborazione con il Provveditorato e la prefettura di Pesaro e Urbino, nella data istituita in ricordo delle persecuzioni del popolo ebraico nei campi nazisti. Un 21° Giorno della Memoria che Pesaro ha celebrato con una diretta streaming iniziata alle 9:30 nelle pagine social degli istituti e del Comune per restituire alla città «un grande lavoro corale svolto dalle scuole».

Oggi «i veri protagonisti sono le ragazze e i ragazzi di Pesaro» ha detto il presidente del Consiglio comunale Marco Perugini, “regista”, insieme al liceo Marconi, di una mattinata seguita da migliaia di utenti del web. «Presentiamo un lavoro egregio e importante; un progetto di approfondimento, studio e ricerca frutto di un percorso condiviso fatto dalle scuole superiori insieme al Provveditorato, guidato da Alessandra Belloni, alla Prefettura, guidata da Tommaso Ricciardi, e all’assessorato alla Crescita» ha sottolineato Perugini dopo la performance musicale del Conservatorio Rossini e dopo gli interventi del Prefetto Ricciardi e del sindaco Ricci.

I ragazzi hanno analizzato le discriminazioni decodificate dai triangoli che componevano la stella ebraica apposta dai nazisti nelle divise dei deportati, rappresentazione delle persecuzioni compiute durante la Shoah. «Un’analisi di otto oppressioni, che non comprendono però un’altra forma di sterminio avvenuta. I triangoli non raccontano un altro aspetto dell’olocausto nazi-fascista di cui si è parlato poco» ha detto il presidente nel ricordare le persecuzioni che «hanno colpito i disabili mentali e chi era affetto da malattie genetiche, giudicati indegni di vivere. Persone che non avevano triangoli perché, per i nazisti, portavano già addosso i segni della discriminazione; persone uccise perché nate con opportunità diverse».

Sono fatti «che dobbiamo ricordare e che necessitano di rimandi e simboli visibili a tutti». Un compito svolto dai “Fogli fossili” incastonati nel selciato tra piazza del Popolo e via Rossini, realizzati nel 2007 dagli studenti, in ricordo le tragiche giornate vissute nel 1938 anche a Pesaro». «Un segno di quella ‘responsabilità della Memoria’, a cui siamo chiamati a rispondere e che questa giornata sollecita e a cui offre un contributo concreto» ha aggiunto Perugini nel citare i podcast realizzati dagli alunni, «strumenti che testimoniano quanto fatto e che saranno di grande aiuto nel racconto degli avvenimenti in classe e nella vita quotidiana».

«Un meraviglioso lavoro di approfondimento e di studio di una delle pagine più tristi della nostra storia» ha sottolineato Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza nel fare un plauso ai ragazzi per un «lavoro corale ed efficace nel contrasto all’odio. Una battaglia che si può vincere con la conoscenza e l’atteggiamento critico di fronte ai fatti, sia passati, sia attuali. È una qualità e un esercizio che solo la Storia insegna, una materia che stimola il senso critico e la memoria». E un dovere «che si trasforma nella responsabilità del comprendere quanto successo per non farlo più accadere; nello stimolare il senso di indignazione per contrastare ogni forma di discriminazione capendola e vivendola in prima persona. È quello che hanno fatto i ragazzi con questo splendido lavoro che sottolinea “la responsabilità della memoria”, che può diventare viva e attiva solo se condivisa».

 

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