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In Consiglio entrano Laura Biagiotti e Giorgia Leonardi: il benvenuto dell’aula e del sindaco alle «neo consigliere appassionate e competenti»

Il minuto di silenzio in memoria di David Sassoli apre il pomeriggio di lavori: tra i temi discussi i "Mediterranean Beach Games 2023 e l’aggiornamento delle materie delle commissioni consiliari. Biagiotti, Castellani e Malandrino eletti nuovi consiglieri per l’Unione dei Comuni

Nuovi ingressi in Consiglio comunale che oggi ha dato il suo benvenuto alle consigliere Laura Biagiotti (per la lista Forza Pesaro #ungranbelpo’) e Giorgia Leonardi (per Una città in Comune) - in sostituzione di Camilla Murgia e Luca Pandolfi, nominati assessori nei giorni scorsi. Il subentro oggi, durante l’assise che ha dedicato un minuto di silenzio al presidente del Parlamento europeo David Sassoli scomparso l’11 gennaio.

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
In merito all’interrogazione di Andrea Marchionni (Lega), sulle "Procedure aggiornamento software videocamere di sorveglianza", l’assessora all’Innovazione Francesca Frenquellucci ha ricordato che «le telecamere presenti nel territorio comunale sono 130 tra bullet (unica ottica) e multisensor (tripla ottica). I dispositivi sono per la gran parte a marchio Avigilon e si interfacciano con la relativa piattaforma che gestisce i flussi video e il possibile trattamento» e che «finora non sono stati rilevati attacchi informatici al sistema, che è caratterizzato dall’essere "chiuso" e che non si interfaccia con la rete comunale». Tale caratteristica di "isolamento" garantisce un rischio di attacchi intorno allo zero, per questo non sono previste simulazioni. La responsabilità del trattamento è del dirigente del Servizio per gli aspetti giuridicamente rilevanti; quelli tecnici sono gestiti dalla Polizia locale, dal personale dei Sistemi informativi e dal personale della ditta di manutenzione».

È stato il sindaco Matteo Ricci a rispondere all’interrogazione a firma dei consiglieri Giovanni Dallasta, Giulia Marchionni, Michele Redaelli, Daniele Malandrino, Dario Andreolli, Roberto Biagiotti, Emanuele Gambini, Francesco Totaro e Andrea Marchionni sui "Mediterranean Beach Games 2023", «a cui abbiamo rinunciato perché un peso troppo oneroso per l’Amministrazione». Il sindaco ha ripercorso i passaggi della vicenda: «Nel 2019 abbiamo proposto al Coni la candidatura di Pesaro ai Giochi del Mediterraneo, ma il Governo, ha deciso di puntare su Taranto. A quel punto, in accordo con il presidente Malagò, abbiamo avanzato la candidatura di Pesaro per i “Mediterranean Beach Games”, considerandolo un evento che potesse rafforzare ulteriormente l’identità balneare della città. La risposta è stata positiva, l’Italia si è aggiudicata entrambi gli eventi». Poco dopo, c’è stato il cambio di governo. «Nel frattempo sul nostro tavolo è arrivata la proposta di contratto da parte del comitato che prevedeva impegni a carico del Comune quantificabili in circa 3,5milioni di spese. Una cifra mai chiesta da altri eventi e che non ci avevano comunicato al momento della candidatura. A quel punto la Regione non ha ritenuto di co-firmare il contratto e si è impegnata a dare un contributo di 300mila euro. Mi sono rivolto allo Stato, che non ha dato garanzie e senza una copertura non me la sono sentita di accettare, sarebbe stato un peso troppo oneroso per l’Amministrazione. Il presidente Malagò ha compreso la situazione». La gara è stata assegnata alla Grecia: «Era una bella occasione dal punto di vista promozionale, ma l’impegno chiesto al Comune era spropositato senza una garanzia dello Stato». Ora proviamo a rilanciare su altre manifestazioni, in particolare sul tennis, sport che è tornato prepotentemente alla ribalta».
Marchionni Giulia (Prima c’è Pesaro): «Le date non tornano. La delibera con cui la giunta si impegna con il comitato internazionale è del marzo 2021 e tra gli allegati c’è anche il contratto». «Spiace – aggiunge - perché la Regione si era impegnata e spiace per i mille euro stanziati dal Comune per un bando promosso per la creazione di un logo ad hoc per l’evento. Faremo un’ulteriore interrogazione».

A seguire è stata l’interpellanza sui "cassonetti per la raccolta rifiuti e lavaggio degli stessi" presentata dal consigliere Emanuele Gambini. L’assessore alla Sostenibilità Heidi Morotti ha precisato: «Marche Multiservizi sta mettendo a punto un sistema gestionale informatico che, a regime, consentirà di sapere dove, quando e come intervenire con precisione». «Il lavaggio dei cassonetti è rivolto prevalentemente ai contenitori di prossimità per la raccolta dell’umido presenti capillarmente in ogni isola ecologica. Nel 2021 sono stati effettuati 5.500 lavaggi, concentrati soprattutto nel periodo estivo. In risposta a segnalazioni di particolare disagio è previsto un intervento mirato con l’utilizzo di prodotti a base di enzimi e, nei casi più critici, con la sostituzione dei contenitori».
Gambini (Prima c’è Pesaro): «Meritiamo di avere cassonetti puliti. I bidoni dell’umido non devono essere sostituiti ma lavati. Credo sia possibile fare una pulizia con cadenza trimestrale. Dobbiamo obbligare Marche Multiservizi perché ciò avvenga senza gravare sulla bolletta».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
In apertura ai lavori, oggi diretti dal vicepresidente Dario Andreolli, il minuto di silenzio in ricordo del presidente del Parlamento europeo David Sassoli: «La sua scomparsa è stata un colpo al cuore per tutti coloro che lo hanno conosciuto nella sua lunga attività giornalistica prima e politico poi – spiega il sindaco Matteo Ricci -. Un momento di grande unità per gli italiani, che si sono ritrovati attorno ad una figura mite e determinata che, con i propri valori, ha saputo rappresentare al meglio l’istituzione da lui guidata, facendo dell’europeismo una pratica quotidiana. Sassoli è stato più volte nella nostra provincia, è un amico della nostra città». Ricci ha poi fatto il punto sugli Stati Generali di MidTerm che si sono svolti sabato. «Una giornata di lavoro molto intensa, nella quale l’Amministrazione e i partecipanti hanno posto diverse questioni che vanno a integrare il programma di mandato, alla luce dell’emergenza Covid-19 e delle novità del PNRR. Per rendere concreta la giornata occorre portare la discussione in Consiglio comunale attraverso la stesura di un documento che integri le linee di mandato approvate a inizio 2019».  
Il sindaco ha poi salutato i nuovi ingressi in Consiglio Laura Biagiotti (per la lista Forza Pesaro #ungranbelpo’) e Giorgia Leonardi (per Una città in Comune): «A loro il mio in bocca al lupo. Le conosco bene, sono appassionate e competenti. Sono sicuro che daranno un contributo importante al Consiglio». Infine Ricci ha ufficializzato il riassetto della giunta “rigenerata” dalla nomina dei due assessori Camilla Murgia e Luca Pandolfi, e la revisione delle deleghe della giunta.

Il Consiglio ha poi proceduto all’elezione dei tre rappresentanti nel consiglio dell'Unione Pian del Bruscolo a seguito della cessazione dalla carica di consigliere comunale di Murgia e Pandolfi e delle dimissioni di Lisetta Sperindei da consigliera dell'Unione. Saranno Laura Biagiotti e Sergio Castellani, per la maggioranza, e Daniele Malandrino, per la minoranza, a ricoprire il ruolo come indicato dalla votazione dell’aula.

Approvata la delibera che aggiorna le “materie di competenza delle commissioni consiliari permanenti istituite ai sensi dell’art. 37 dello statuto e dell’art. 20 del regolamento del Consiglio comunale”.  
Vittorio Pedretti (Forza Pesaro @ungranbelpo’), ha sottolineato l’esperienza fatta sul campo come presidente della 9^ commissione: «Siamo convinti dell’importanza e del valore delle Commissioni consiliari, gli organi maggiormente idonei a rispondere alle esigenze dei cittadini e a loro più vicini». «Il mio – ha detto – è stato un incarico di responsabilità che ho svolto nell’interesse della comunità e tenendo ben presente il ruolo super partes ricoperto. È stata un’occasione di crescita personale e politica. Per questo è necessario che i futuri commissari, nell’eleggere il presidente, tengano conto della qualità del lavoro svolto dai predecessori di maggioranza e opposizione, senza porre azioni lesive di quanto costruito sino ad ora. Una politica che non prende il merito, alla lunga non può risultare vincente. L’attività politica non può dipendere solo dagli equilibri politici, troppo mutevoli in questo momento storico».  
Roberto Biagiotti (Lega) ha aggiunto un requisito necessario per i lavori: «Chi relaziona alle commissioni deve essere in grado di dare più informazioni possibile. Il Comune è un ente che ha necessità di sapere e condividere le informazioni, necessarie per farsi un’idea chiara, e per far sì che i commissari possano decidere il tipo di azioni da intraprendere». L’esempio è quello dell’ultima commissione convocata sulla piscina di via Togliatti, «durante la quale la commissione non conosceva i criteri su cui discutevano le parti in causa».
Dario Andreolli (Lega), ha rilanciato la proposta del «dimezzamento delle commissioni, che ritengo da sempre utile e ha rivolto un plauso al presidente del Consiglio Marco Perugini per aver esercitato il suo ruolo di garanzia: ha portato avanti con serietà istituzionale il tentativo della riduzione delle commissioni, consapevole del fatto che, per un cambiamento, ci dovesse essere l’accordo di tutte le forze politiche. È stata un’occasione mancata per il miglioramento della qualità del lavoro ma, allo stesso tempo, è stata la dimostrazione che il Consiglio è capace di modificare le regole di gioco, ma solo nel momento in cui raccoglie unanimità d’intenti».  

 

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