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Il Consiglio comunale approva la variazione al Bilancio e al piano delle Opere

L’impianto di via Togliatti sarà acquisito dall’ente; Sì dell’assise alla cittadinanza a “Pecco” Bagnaia e al progetto del sottopasso stradale in viale della Vittoria

Passano in consiglio le variazioni al Bilancio e al Piano triennale della Opere, due dei temi principali sottoposti al voto dell’assise che ha anche discusso dei lavori alla scuola di via Fermi, di “date e costi tour Pane & Politica” e della gestione dei servizi a tutela degli animali.

INTERROGAZIONI
Il Consiglio si è aperto con l’interrogazione del consigliere Emanuele Gambini sulla "situazione della scuola di via Fermi" a cui ha risposto Riccardo Pozzi, assessore al Fare, specificando: «La domanda ci permette di ricordare il finanziamento di 600mila euro, poi transitato tra i fondi Pnrr che, come Amministrazione comunale, abbiamo destinato ai lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza e di efficientamento energetico delle aule e della palestra della primaria, attualmente in corso. Ci siamo attivati per realizzare le opere che era possibile fare con queste risorse: la ditta è entrata a metà agosto nel cantiere e ha iniziato con le lavorazioni che potevano svolgersi insieme all’attività didattica. Gli interventi riguardano tre macro-categorie: opere antincendio; opere termomeccaniche (come rifacimento impianto climatizzazione e ventilazione palestra); impianti elettrici e speciali». La manutenzione in corso, che si concluderà i primi mesi del 2023, «è segno dell’attenzione che c’è su questa scuola» ha aggiunto Pozzi per poi concludere, «rispetto alle domande poste nell’interrogazione sottolineo che alcune situazioni vengono affrontate nel cantiere in essere; per altre (come il distacco del copriferro, una parte oggetto dell’intervento) cercheremo di intervenire nella prossima annualità (2023) tenendo conto che alcune devono essere svolte fuori dal calendario didattico».

È stato poi Andrea Nobili, assessore al Rigore, a rispondere al consigliere Daniele Malandrino, che ha chiesto informazioni su “Date e costi tour Pane & Politica”. «Si tratta - ha ricordato Nobili - di un’iniziativa privata del sindaco Ricci, svolta come azione politica di un iscritto ad un partito». L’assessore ha sottolineato che, la stessa, «non ha alcuna ripercussione in termini di costi sull’Amministrazione del Comune di Pesaro, che non è tenuto quindi a conoscere né il programma né i costi sostenuti per la stessa».

Altro tema discusso è stato quello relativo alla “Situazione della gestione dei servizi tutela animali per l’anno 2023” affrontata da Heidi Morotti, assessora alla Sostenibilità che ha riposto all’interrogazione del consigliere Andrea Marchionni. «La gestione del gattile passerà ad Aspes nel 2023, come già deliberato - ha detto l’assessora -. I fondi sono confermati all’interno del bilancio. Aspes ha una persona dedicata a seguire la tematica ma, così come faceva il Comune, farà un bando per affidare la gestione del servizio (come avrebbe fatto l’Amministrazione). Per quanto riguarda l’associazione Animalia, che ha già ribadito tramite due Pec la non volontà di continuare la gestione del gattile, sarà informata sul passaggio di consegne».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
“Sì” del Consiglio comunale alla Cittadinanza benemerita proposta dal sindaco Ricci a Francesco “Pecco” Bagnaia, «Un talento, cresciuto sotto la guida del più grande di sempre, Valentino Rossi, nel nostro territorio che si conferma Terra di Piloti e Motori. La cittadinanza è il giusto riconoscimento ad un campione che ha scelto di vivere a Pesaro e un modo per rafforzare ulteriormente la nostra strategia di comunicazione e turistica della città» ha detto il primo cittadino nel presentare il riconoscimento assegnato ai “cittadini residenti a Pesaro che con opere concrete, anche nel campo dello sport, abbiano in qualsiasi modo giovato alla città, rendendone più alto il prestigio”.

Presentata dall’assessore al Rigore Andrea Nobili, la variazione al Bilancio di previsione, è stata votata dal Consiglio comunale con il voto favorevole di 16 consiglieri (7 contrari, 1 astenuti). Si tratta di 3.150.106,90 euro per la parte di spesa corrente, «risorse destinate in particolare ai settori chiave per l’Amministrazione: servizi educativi, sociale e cultura» e che «riserva un’attenzione particolare anche alle manutenzioni». L’assessore al Rigore, ha ricordato che il documento «ci permette di allineare le richieste che arrivano dai vari Servizi del Comune, inserire i contributi “risparmiati” e i nuovi finanziamenti ottenuti, colmare le voci di maggiori spesa dovute al caro-energia». La variazione comprende anche l’incremento di 180mila euro per il Fondo Tari 2022, modifica «che ci permette di accogliere tutte le 2350 domande arrivate dalle famiglie che presentavano i requisiti richiesti».
Raggiunge l’importo di 7.135.000 la variazione delle spese in conto capitale (finanziamenti). Inseriti i 25mila euro per la straordinaria manutenzione del palazzo comunale; i 20mila per spese d’investimento idrico integrato; i 30mila per la straordinaria manutenzione delle reti fognarie bianche; i 10mila per l’acquisto dell’area di Colombarone. Le voci inserite acquisiscono, in particolare, i 7mln di mutuo a tasso 0 (che inizieremo a pagare nel 2024) attivato con l’Istituto per il Credito Sportivo per l’impianto di via Togliatti (“Casa Vuelle”) che «permetterà di acquistare completamente l’area finora ceduta alla Federazione Pentathlon (che ne aveva proprietà di superficie fino al 2052). L’operazione ci permette di portare avanti l’iniziativa parallela legata al bando - che ci ha consentito di ottenere i 4mln di euro di finanziamenti dalla Federazione Basket, un riconoscimento prestigioso che la stessa ha dato alla città che valorizza la tradizione del basket a Pesaro – per realizzare le strutture mancanti all’impianto». Tra le altre voci: la riqualificazione di piazzale D’Annunzio (i 500mila provenienti dall’alienazione di immobili vengono sostituiti dai 250mila euro di avanzo vincolato legato alla monetizzazione dei parcheggi e 250mila dalla monetizzazione dei parcheggi); l’eliminazione dei 208.500 euro per la ristrutturazione di edifici comunali e di 50mila euro di rimborso oneri accessori a famiglie.
Marchionni, sull’impianto sportivo: «Ci troviamo a subentrare al pagamento delle rate dovute a dei lavori che ancora devono essere realizzati. Lo facciamo perché la Federazione Pentathlon non ha più interesse a mantenere un centro che non porta profitto e che non è compiuto. Ci troveremo a pagare nuove rate, speriamo che Casa Vuelle mantenga gli accordi per poter portare a compimento l’opera».
Tre le considerazioni di Andreolli su «Una variazione di bilancio fatta in una situazione molto complessa da un punto di vista finanziario a causa del caro-bollette»; La prima, sull’illuminazione: «Giusto razionalizzare i costi, ma non vanno spenti i lampioni nelle strade in zone sensibili in orari diurni». Sulla Tari «l’esenzione di parte del tributo per le fasce più deboli è condivisibile, ma ad essa non è corrisposto alcun impegno di Marche Multiservizi per aumentare la qualità del servizio e alleggerire i contribuenti». Per il consigliere, è «positiva la «realizzazione dell’impianto di via Togliatti, ma i 7 milioni di mutuo per acquistare la struttura sono sicuramente impegnativi e rappresentano un’operazione finanziaria tutt’altro che a costo 0».
Bellucci: «La variazione molto corposa portata in Consiglio rappresenta la carta identità del Comune». Sul mutuo per l’impianto di via Togliatti, «Ci permetterà di completare la struttura e ottenere l’investimento della FederBasket inoltre diventeremo soggetti gestori del bene». Conti alla mano, Bellucci sottolinea che «finanziariamente l’operazione ci costa 50mila euro in più, ma consente di acquisire un bene che diventa del Comune che si avvarrà di un soggetto - la Federazione Basket - che gode di grande fiducia».
T. Nobili, sull’impianto di via Togliatti precisa: «Una struttura del genere è ciò di cui le città ha bisogno; le famiglie lo hanno detto in tanti modi. Con quest’operazione –logica e lungimirante - avremo la gestione diretta dell’impianto che ha intercettato anche i soldi della Federazione».
Lugli: Riusciamo a chiudere ottimamente un bilancio che si preannunciava complicato». Sull’impianto di via Togliatti, «Una storia lunga ma sappiamo che i grandi risultati hanno bisogno di strutture valide per potersi realizzare».
A. M. Mattioli. ha parlato dell’aumento del Fondo Tari 2022, «un’iniziativa che meritava applausi, non critiche soprattutto considerato che la Regione ha stanziato dei fondi che, spalmati, andranno a restituire soli 12,5 euro a famiglia». La consigliera ha ricordato anche il valore dei contributi per le azioni destinate all’antiviolenza e pari opportunità, come i 25mila per il progetto “Io.. ricomincio da me” e i 10mila euro per i progetti di accoglienza e difesa delle donne del Centro Antiviolenza».
Dallasta. «Siamo quasi costretti a acquistare l’area di via Togliatti, perché la città non può permettersi una struttura incompleta, ma questa non è una grande operazione. La struttura costava già 7mln di euro e oggi ci sono ancora quasi 2 piani da ultimare. Inoltre la situazione di difficoltà attuale aggiunge il problema del mantenimento della struttura».
Critiche anche dal consigliere Redaelli che pone «dubbi. La gestione di due piscine apre diversi problematiche vista la situazione storica ci cui ci troviamo».

Sulla variazione al Bilancio è intervenuto anche il sindaco Ricci: «Complimenti all’assessore al Bilancio Nobili e a tutta la struttura, perché la situazione dei bilanci comunali è drammatica a Pesaro e in giro per l’Italia. Se non partiamo da questo presupposto non riusciamo nemmeno a comprendere gli sforzi che si sono fatti. Purtroppo il costo energetico ha avuto un impatto devastante sui bilanci comunali, così com’è stato per le famiglie e le imprese. Se oggi riusciamo a chiudere il bilancio 2022 è grazie a tre fattori. Il primo, gli aiuti dati dal governo Draghi, il secondo è che siamo riusciti ad ottenere avanzo di amministrazione dell’anno precedente per coprire l’aumento costi, il terzo è la capacità dell’Amministrazione e la fedeltà fiscale dei pesaresi che ci hanno consenti di reggere, con attenzione forte ai più deboli». Poi continua: «Siamo in allarme totale per 2023. Ad oggi mancano 3,5-4 mln di euro. Costruiremo un bilancio di previsione per il prossimo anno in cui l’aumento del costo energetico oggi già è indicativo. La scorsa settimana all’assemblea di Anci di Bergamo, insieme ad altri sindaci, abbiamo posto con forza questo tema, perché non si ha ancora la consapevolezza della gravità della situazione. Non possiamo permetterci di fare debito pubblico, quindi il rischio è quello di dover aumentare le tasse, tagliare servizi, azzerare le manutenzioni. Il premier Meloni ha detto che verranno destinati 530mln per i comuni, ma non bastano. Serve un miliardo solo per 2023», questo il quadro generale fatto da Ricci in Consiglio». Il sindaco ha poi ripercorso le tappe dell’impianto di via Togliatti. «Inizialmente ci siamo ritrovati in una situazione esplosiva. Per anni abbiamo cercato di trovare una soluzione che trasformasse un problema, quello del completamento della struttura, in una grande opportunità di rilancio e sviluppo per tutto il territorio.  Avevamo un accordo per fare la nuova piscina – spiega -: il Comune metteva l’area e il Pentathlon accendeva un mutuo (su cui il Comune aveva la fidejussione) per realizzare i lavori. Poi l’impresa che svolgeva l’intervento è fallita; due dei soci della stessa sono riusciti comunque a concludere il lavoro e realizzato la piscina com’è oggi, con il piano parzialmente interrato da completare. Con la Federazione Pentathlon il rapporto è stato molto difficile e quando è stata commissariata, il commissario ha accettato la proposta del Comune di fare una gara per la gestione; nell’accordo, ci siamo impegnati a mettere 2mln di euro. La gara è stata vinta da “Casa Vuelle” che ha quindi ottenuto la gestione della piscina. È seguita poi l’opportunità data dal Pnrr alle federazioni sportive che potevano scegliere, ciascuna, un Comune sugli 8mila per fare degli interventi. Siamo riusciti a convincere la Federazione Basket, che aveva ricevuto 2-300 richieste, a scegliere Pesaro. Non è stato facile ma è stata un’operazione molto importante che ci ha permesso di guadagnare 6 mln di euro (il risparmio dei 2mln pattuiti, i 4mln in arrivo dallo Stato) e di realizzare il centro federale del Basket che accoglierà anche la Nazionale per gli allenamenti. Nel frattempo c’è stato l’aumento dei costi e i dubbi della Federazione Pentathlon che hanno fatto ricadere sul Comune il mutuo. È una cosa che ci pesa ma non potevamo fare altrimenti. È evidente che avendo questo mutuo ne potremo prendere meno nei prossimi anni, anche perché vogliamo mantenere un indebitamento basso». «Avevamo alternativa? No, avremo comunque dovuto tirare fuori 2 mln di euro per un bene che rimaneva di proprietà della Federazione e su cui ogni anno avremo dovuto pagare una rata». Il sindaco ha presentato due punti critici «la gestione di due piscine in un momento in cui il costo energetico è alto e la minor possibilità di fare mutui in futuro» ma ricordato anche il valore della bella operazione compiuta che ci ha permesso di ottenere finanziamenti e fare interventi anche in ottica turistica».

Passa con 17 voti favorevoli e 8 contrari, anche la variazione al Piano triennale delle Opere pubbliche 2022-2024 presentata da Riccardo Pozzi, assessore al Fare: «Dei 140mln di opere pubbliche previste, più di 80 sono risorse del Pnrr. Un risultato che è in gran parte merito della capacità di progettare dell’Amministrazione; lo abbiamo fatto sulle scuole, sulle ciclabili, sulla rigenerazione urbana e sugli impianti sportivi anche nei momenti di incertezza. E anche se siamo in un momento in cui c’è difficoltà sui conti pubblici per via degli aumenti dei costi dell’energia, è doveroso che l’Amministrazione continui a ripensare e riprogettare la città e si faccia trovare pronta a intercettare finanziamenti pubblici e privati. È in questo senso che la variazione inserisce i 6milioni di euro per la realizzazione del sottopasso stradale in viale della Vittoria in corrispondenza di viale della Repubblica. Vogliamo trasformare quell’area – che è un non luogo, un incrocio trafficato - in un viale che ridisegnerà il percorso dal centro al mare, aree oggi divise da un “muro” di auto e domani collegate da un percorso pedonale e ciclabile che unisce il Teatro Rossini alla Palla di Pomodoro». La seconda voce della variazione è relativa al «sottopasso pedonale dei Cappuccini, alla stazione del treno, che ricade nell’ambito del progetto “Sprint”. Inizialmente previsto dall’importo di 705.000€ oggi l’intervento viene aggiornato a 745.000€, «un adeguamento coerente dovuto all’aumento dei costi che ci permetterà di intervenire nei primi mesi del 2023 su una zona a cui l’Amministrazione dedicata grande attenzione; è un’area che verrà riqualificata con interventi che prevedono anche inserimento del verde, illuminazione e un impianto di videosorveglianza. La terza voce completa un iter avviato nel 2013 quando, con Mms si è deciso di sostituire i 9800 punti luce e semafori con i Led; un intervento lungimirante perché ha consentito l’abbattimento dei costi energetici; una conseguenza oggi ancor più importante che ha portato più sicurezza e maggior qualità vita. I 308.500€ per la riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione comprendono anche gli investimenti su Monteciccardo».
Andreolli: «Il solo fatto che si concretizzi la volontà di un progetto che impiegherebbe 6mln in una zona dall’altissima complessità è disarmante. Il sottopasso stradale sarebbe in una delle zone più complesse dal punto di vista della viabilità. Credo sia poco serio anche solo immaginarlo; credo anche sia poco parsimonioso spendere più di 100mila euro per la progettazione dello stesso. Vi prego: fermatevi prima di spingervi in una direzione che stride con la situazione che verrà».
E. Gambini
: «Si deve interrare largo Aldo Moro, non la Statale; così facendo si risparmierebbero milioni di euro che potrebbero essere usati per altre opere. Per evitare le auto si potrebbero usare barriere di alberi o un giardino pensile, in quel modo la statale rimarrebbe dov’è e si rispetterebbero anche le indicazioni della Convenzione di Ginevra chiede sottopassi non più bassi di 4,9metri; questo comporta una discesa e una risalita di 80 metri di strada per abbassare l’esistente. Una spesa inutile, considerati i due sottopassi ad oggi esistenti e non utilizzati».
A. Marchionni parla di «un’idea balzana, è un progetto di cui non si vede né l’utilità, né l’urgenza» e dal «Costo spropositato rispetto al risultato».
Malandrino: «Quando ho sentito parlare del sottopasso di viale della Vittoria e dell’interramento della Statale, ho pensato “siamo impazziti o è un’operazione fatta “purché se ne parli”?». «Si parla di 6mln di euro ma non credo basteranno visto gli incrementi registrati su tutti gli interventi previsti dal Comune. Spero che la giunta ci ripensi».
Petretti: «Opera ambiziosa ma coerente con il pensiero dell’Amministrazione rivolto all’innovazione e allo sviluppo». Sulla variazione dell’illuminazione, ha aggiunto: «Necessaria per onorare gli impegni presi con MMS che, a posteriori, si è rivelata ottimale». Sui lavori al sottopasso dei Cappuccini, «intervento più atteso dai cittadini. Prima dell’estate partiranno i lavori».
G. Marchionni: «L’assessore Pozzi vuol farci sognare con la rambla ma si tratta di un intervento anacronistico; a maggior ragione se si considera gli interventi precedenti in cui si è parlato di difficoltà, costi energetici, riduzione dei mutui. Mi auguro che questo intervento prenderà il volo molto difficilmente».  

 

 

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