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Il Consiglio comunale approva il Documento Unico di Programmazione

L’assise vota anche la variazione al P.R.G., per la riduzione del suolo e carico urbanistico

Consiglio comunale in videoconferenza, come da disposizioni del presidente del Consiglio Marco Perugini che, che in apertura dei lavori ha ricordato l’appuntamento con l’assise monotematico del prossimo 25 novembre, che si terrà durante la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: «Un momento di sensibilizzazione che servirebbe tutti i giorni. Ancora oggi il racconto degli episodi di violenza è distorto dall’uso improprio di termini che connotano le donne in termini di co-responsabili».

INTERROGAZIONI
A dare il via ai lavori è stata la risposta dell’assessore all’Operatività Enzo Belloni all’interrogazione con oggetto “Boschi cittadini” del consigliere Emanuele Gambini (Prima c’è Pesaro) «Siamo in contatto settimanale con Società Autostrade – ha detto Enzo Belloni – e stiamo ragionando sulla realizzazione di boschi urbani. Abbiamo previsto 16 ettari in cui faremo piantumazioni: 10 sono vincolati in una zona a ridosso di Case Bruciate; gli altri 6 saranno realizzate in zone idonee che sceglieremo le associazioni ambientaliste». Insoddisfatto il consigliere Gambini che ha replicato «sono interventi di cui si parla da dieci anni e ancora non si definiscono queste aree».

L’assise è proseguita con la risposta dell’assessore Heidi Morotti all’interrogazione sulle “Case dell’Acqua” presentata dallo stesso consigliere Gambini. Per l’assessore all’Ambiente «I costi di gestione per le ‘Casette dell’Acqua’, risultano elevati e sarebbe necessario un uso costante e continuo al di sopra dei 150.000 litri circa erogati da ognuna delle due casette già presenti sul territorio per evitare si ripercuotano sulle tariffa/litro pagate dall'utente finale». Morotti sottolinea quindi che «l'Amministrazione non può, allo stato attuale, accollarsi il costo dell'installazione di tali casette in modo capillare sull’intero territorio comunale. Allo stesso tempo siamo consapevoli che l'uso indiscriminato e irresponsabile della plastica è una delle piaghe che più affligge il nostro tempo. Stiamo prendendo contatti con ditte private che si occupano, a loro spese, di installare casette dell'acqua. Verificheremo riescano a proporre condizioni di garanzia di qualità e sostenibilità economica».

DELIBERE
Approvata all’unanimità la surroga del consigliere comunale Nicola Baiocchi che aveva annunciato le dimissioni nella precedente assise e che è stato sostituito da Daniele Malandrino, primo dei non eletti dalle risultanze elettorali del 2019 con ingresso immediato in Consiglio comunale.

In Consiglio si è passati poi a discutere di Bilancio e strumenti di pianificazione. Approvata con 18 voti favorevoli, 9 contrari e 3 consiglieri astenuti la proposta di deliberazione dell’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi che ha presentato il Dup, Documento Unico di Programmazione «Il più importante strumento di pianificazione strategica di un Comune. Portarlo al voto del Consiglio il 16 novembre avrebbe, per la stragrande maggioranza degli enti locali, un certo valore. Per Pesaro è invece uno strumento tecnicamente già superato: il Comune ha iniziato un percorso virtuoso che ci porterà alla nota di aggiornamento il 24 novembre e, verosimilmente, all’approvazione del Bilancio di previsione durante il consiglio del 21 dicembre. Tempistiche permetteranno alle prossime discussioni di entrare specificatamente nelle tematiche». La delibera ha permesso a Pozzi di «anticipare al consiglio alcune linee guida del Bilancio straordinario del 2021, che non può non tener conto delle condizioni economiche attuali. Sarà un bilancio che manterrà le priorità che l’Amministrazione si era già data in tema di investimenti (prevedendo, ad esempio, azioni per ridurre a zero le spese per gli affitti degli uffici comunali) e che invece garantirà massima attenzione alla spesa corrente quella parte del documento di bilancio che terrà conto del contesto socio-economico in mutamento e sull’esigenza di mettere in atto interventi capaci di essere veloci nella fase di ripartenza (dobbiamo ad esempio prevedere risorse per progettare (e dare incarichi di progettazione) per ripensare la città nel prossimo futuro. Per Pozzi ciò che servirà sarà «velocità d’intervento, per cogliere tutte opportunità del Recovery plan e dei bandi. Oggi l’investimento pubblico è la soluzione che può aiutarci a superare difficoltà». L’assessore ha anticipato che, tra i punti cardine figurano il «non aumentare le entrate tributarie» e l’attenzione per «nuovi interventi sociali. Il Bilancio tutelerà un’eccellenza del Comune: i nostri servizi di welfare, in partire quelli della scuola, vero fiore all’occhiello di Pesaro». «Sarà un bilancio che terrà conto di una situazione straordinaria come quella che stiamo vivendo» ha concluso Pozzi.

 

Tra gli interventi:
Sergio Castellani,
Una città in Comune: «Il Dup rispecchia la politica economica all’insegna della sostenibilità tracciata dall’Amministrazione», «l’attenzione alla spesa corrente che permeerà anche il bilancio futuro. Decisioni che hanno garantito la fedeltà fiscale dei pesaresi, superiore al 90%, l’indice più forte di approvazione che i cittadini possano dare. L’altra realtà che permeerà il bilancio è il credere negli investimenti: utilizzeremo questo bilancio previsionale come effetto leva»
Giulia Marchionni, Prima c’è Pesaro: «Quello presentato dall’assessore è un documento che si fonda sulle linee programmatiche esposte dal sindaco un anno fa nel suo insediamento. L’attenzione che ci viene da porre, oggi, è nelle imposte a carico dei cittadini. Dobbiamo tenere le antenne ben tese nella grande modifica prevista in tema TARI. Verificheremo in commissione, scongiurandolo, il rischio che questa rivoluzione comporti aumenti di tariffa riversandosi sui cittadini». Per Marchionni sarà poi necessario rimodulare, nel prossimo Documento di Bilancio, l’imposta di soggiorno a cui, nel Dup, viene riservata grande rilevanza. La consigliera ha poi concluso l’intervento rivolgendo un «appello al Consiglio comunale perché si faccia portatore delle istanze delle attività economiche colpite duramente dal Covid-19 ed escluse dagli interventi statali e comunali».
Dario Andreolli, Lega: Critico il consigliere sulla «velocità di intervento di cui spesso è stato fatto motivo di vanto dall’Amministrazione. La velocità di esecuzione è accettabile, non quella di impostazione degli interventi. In questa fase delicata l’importante è l’equità; le risorse devono colmare il vuoto che la crisi sanitaria sta generando. Evitare interventi a pioggia non finalizzati a un rafforzamento credo debba essere l’obiettivo di tutte risorse del 2021». E sulle tasse ha aggiunto: «C’è da scongiurare il probabile aumento della TARI che avrebbe un effetto negativo sull’ente e sui cittadini».

Costruire sul costruito. Questa il fine della delibera di urbanistica approvata oggi in Consiglio comunale: «Rinunciamo alla possibilità di costruire – così l’assessore all’Urbanistica Andrea Nobili - perché siamo contro il consumo del territorio e a favore del verde». Come stabilito nel documento Pesaro 2030 «Se da un lato vanno rispettati i diritti acquisiti dai proprietari delle aree edificabili, dall’altro vanno contemporaneamente agevolate le richieste di coloro che chiedono di far tornare agricoli i loro terreni». Le aree edificabili diventano verdi, con l’adozione della variante al Piano Regolatore Generale, per ridurre il consumo di suolo e del carico urbanistico, in queste comunali: il parco del Cuneo Verde, strada della Romagna loc. Colombarone, SS16 loc. Cattabrighe, Area produttiva lungo la Montelabbatese in via delle Regioni, strada dei Guazzi loc. Santa Maria dell’Arzilla ( 2 aree), strada S.Egidio loc. Novilara. Per un totale di 40.252 mq che torneranno ad essere aree agricola. «Prendiamo in considerazione le richieste di chi chiede di poter tornare ad avere un’area agricola. Nello specifico, in questa delibera, si parla di previsioni di edificabilità che rimarranno spazi verdi. L’Amministrazione vuole incentivare il “costruire sul costruito” - continua Nobili - attraverso tre azioni: il ripensamento degli spazi con la trasformazione delle aree urbane che hanno perso, stanno per cambiare o debbono ulteriormente sviluppare le destinazioni d'uso consolidate nel tempo; la flessibilità degli usi nel costruito; il riuso dei grandi complessi edilizi non più utilizzati attraverso nuove funzioni coerenti con le politiche dell'amministrazione».

Tra gli interventi:
Michele Redaelli, Forza Italia: «In questa delibera si affronta un tema importante, parte dall’esigenza dei cittadini ma è giusto fare alcune riflessioni: in questo momento storico ci troviamo in una situazione in cui privati rinunciano ad un bene, perché non ne vedono realizzazione positiva in futuro. Un dato importante su cui riflettere».
Anna Maria Mattioli, Partito Democratico: «Teniamo fede alla linea del costruire sul costruito. Questa azione green va verso la direzione giusta, per il miglioramento abitativo e salutare di tutta la città».
Claudia Vanzolini, Movimento Cinque Stelle: «Difficile opporsi, è un’esigenza dei cittadini e come tale va accolta. Provvedimento in line con la programmazione futura della città».

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