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Il Consiglio approva la variazione al Bilancio di previsione

Pozzi: «Parole d’ordine: tempestività, valorizzazione di scuola e welfare, recupero virtuoso dell’evasione fiscale». Ultimo step per la realizzazione del tratto di Ciclovia Adriatica che collega Vismara –Cattabrighe – Torraccia. Tra i temi discussi anche l’iniziativa “Compro nel Quartiere” Pantano

La seduta del Consiglio comunale odierno si è aperta con le parole del presidente Marco Perugini rivolte a Gabriella Fastiggi, «una colonna portante dell’ente» che, dal 1° ottobre, andrà in pensione. «Dopo un periodo per lei un po’ difficile siamo felici potrà godersi una meritata e bella pensione». «Quando sono entrato in Comune avevo 21 anni - ricorda Perugini -; ogni mattina arrivavo e chiedevo consiglio a Gabriella. Le prime decisioni belle e buone le ho prese grazie a lei e all’ufficio Affari istituzionali che ha guidato negli ultimi anni in maniera impeccabile».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
Sarà Andrea Marchionni (Lega), il consigliere comunale che rappresenterà il Comune di Pesaro nel Consiglio dell'Unione Pian del Bruscolo a seguito delle dimissioni del consigliere di minoranza Francesco Totaro. La figura è stata proposta dai membri dei gruppi di minoranza (voto segreto, 11 preferenze) e approvata poi con votazione dell’intera assise.

Il Consiglio ha poi dato il via agli “interventi per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale con il completamento della Ciclovia Adriatica”, in particolare del tratto di Bicipolitana che collega Vismara –Cattabrighe - Torraccia, con l’approvazione definitiva della variante urbanistica. Enzo Belloni, assessore all'Operatività ha spiegato: «Siamo al terzo passaggio in Consiglio. Si tratta di un breve ma importante tratto di Bicipolitana in cui interverremo con lavori anche sotto l’asse ferroviario, dal costo complessivo di 900mila euro. Abbiamo raggiunto un accordo con i proprietari dell’area privata interessata dall’intervento; nel caso ci fossero ripensamenti procederemo all’esproprio. Con l’approvazione della delibera ci prepariamo alla gara e all’inizio dei lavori».

Passa all’unanimità la variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023: «Un’operazione tecnica – precisa l’assessore Belloni - con cui inseriamo i due interventi dei PINQuA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell'Abitare, ndr) relativi al San Benedetto e al centro storico, nel piano triennale. L’approvazione permette di dare avvio ai procedimenti necessari per ottenere i contributi. I primi finanziamenti che arriveranno sono pari al 5% dell’importo complessivo degli interventi finanziati (15milioni di euro a progetto) destinati agli incarichi di progettazione».

Approvata con 22 favorevoli e 8 astenuti la variazione al Bilancio di previsione finanziario 2021-2023 di cui Riccardo Pozzi, assessore al Rigore, ha spiegato le tre linee guida. La prima riguarda la “velocità” degli interventi: «Siamo dentro una grande stagione di investimenti che coinvolge anche gli enti locali. E occorre agire con tempestività per sfruttarli al meglio. Lo facciamo oggi inserendo a Bilancio i 30milioni di finanziamenti ministeriali (per i primi 2 progetti del PINQuA) che ci permetteranno di dare una risposta a due grandi temi del nostro patrimonio pubblico. A partire da 1,2 milioni di euro che mettiamo a disposizione dei Lavori pubblici per la progettazione definitiva dei progetti del San Benedetto e del Centro storico». Il secondo elemento è la tutela e la valorizzazione delle politiche educative e del sistema del welfare in generale, di cui siamo orgogliosi. Un vanto che è onore, ma anche onere: mantenere tale livello di qualità è un grande sforzo per l’Amministrazione che siamo pronti, come sempre, a fare. La seconda parte della variazione ci consente di impiegare 400mila euro per la messa in sicurezza della scuola e per garantire l’alto standard che il lavoro quotidiano degli insegnanti ha raggiunto». Terza caratteristica è poi la fedeltà fiscale dei pesaresi, «elemento su cui abbiamo incentrato tutti gli aiuti che siamo riusciti a mettere a terra anche durante la pandemia. Come successo per la TARI, un tributo antipatico, per il quale abbiamo previsto agevolazioni sia per le famiglie, sia per le attività economiche». «Grazie al lavoro egregio svolto dal servizio Finanziario e Tributi – ha aggiunto Pozzi – siamo riusciti a recuperare 335mila euro (provenienti da sanzioni e interessi delle annualità precedenti al 2018) dall’evasione fiscale e ad aggiungerli a quanto già previsto a bilancio». Una cifra che l’Amministrazione destinerà a due interventi pubblici importanti: «Sarà realizzata la copertura dell’impianto sportivo di Borgo Santa Maria (il “pallone”) con interventi da 90mila euro; saranno installati impianti di videosorveglianza nelle strutture scolastiche comunali. L’importo stanziato di 45mila permetterà di qualificare ancor più gli edifici scolastici, mettendoli in sicurezza».

I 335mila euro saranno impiegati anche per «interventi su strade e opere di piccola manutenzione ordinaria (65mila euro); per iniziative di comunicazione e informazione istituzionale come previsto per legge (40mila euro); garantire il servizio bike sharing (40mila euro); piano emergenza neve (35mila euro)».

Sergio Castellani, Una Città in Comune: «Le tre anime - tempestività, sensibilità e rispetto – della variazione sono anche i tre motivi per accogliere favorevolmente la variazione. Spesso non basta avere le risorse, occorre saperle “mettere a terra” e farlo con velocità».

Giulia Marchionni, Prima c’è Pesaro: «Positivo il recupero delle somme evase ma riteniamo che tali fondi potrebbero essere spesi in maniera differente». Il riferimento in particolare è alla spesa per «il servizio di bike sharing, che doveva già essere a bilancio» e per la scuola, «impegniamo le risorse sulle persone, se siamo in grado di garantire un alto livello di formazione è grazie all’ottimo personale che abbiamo».

Con 22 favorevoli e 8 contrari, il Consiglio ha approvato anche il Bilancio consolidato dell’esercizio 2020. «Ratifichiamo la somma algebrica dei conti economici delle società partecipate del Comune – puntualizza l’assessore Pozzi -. Un importo ponderato rispetto al peso che ciascuna delle quattro (Marche Multiservizi, Aspes, Fondazione Rossini Opera Festival, Fondazione Centro Arti Visive – Pescheria), ha sull’ente capogruppo. E che rappresenta, in questo caso, un contributo positivo al conto economico del Comune: i bilanci delle partecipate migliorano il risultato dell’ente e contribuiscono a rafforzare la patrimonializzazione del Comune. L’approvazione del documento ci consente di accedere ai trasferimenti statali e di procedere con l’assunzione di nuovo personale».

Marchionni, Prima c’è Pesaro: «Annullare la rappresentanza dei gruppi di minoranza negli organi amministrativi non è un atteggiamento positivo. Soprattutto oggi che la cittadinanza è sempre più alla ricerca di informazioni, in particolare sulla gestione dei servizi delle partecipate».

Roberto Biagiotti, Lega, ha chiesto «di prevedere un accertamento sui conti correnti di Ami. Vorrei sapere quante entrate regionali sono andate ad Ami e che fine hanno fatto questi soldi. Durante la pandemia Ami ha disincentivato l’utilizzo del trasporto pubblico, lasciando il cittadino-utente sprovvisto di informazioni».

Lorenzo Lugli, M5S, sottolinea «il patrimonio in aumento e gli indici di performance positivi. Alcune richieste di miglioramento le abbiamo, ma le sottoporremo nelle sedi opportune».

Malandrino, Fratelli d’Italia, ha puntato l’attenzione sullo «stato non decoroso dei cimiteri»; sul servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, «le persone incentivate a buttarli dove non dovrebbero stare». Critico anche sull’assenza di consiglieri di opposizione negli organi delle partecipate».

Al vaglio dell’assise anche il Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2022/2024, approvato. Riccardo Pozzi, assessore al Rigore: «Il Dup è un documento strategico che contiene allegati importanti, come i Piani triennali dei lavori pubblici, del Fabbisogno del personale dell’ente, delle alienazioni e valorizzazioni. In questa fase di programmazione, però, non contiene le cifre relative agli interventi. Si tratta di un passaggio burocratico a cui seguirà quello politico: la nota di aggiornamento al bilancio di previsione, a dicembre, integrerà il Dup con i numeri. Cifre che dipenderanno dalle finanziarie di Governo e Regione».

L’assise ha poi votato la “Revisione dello Statuto e del Patto parasociale fra i soci di Aspes Spa” presentata da Heidi Morotti, assessora alla Sostenibilità: «Un atto dovuto che parte da una richiesta di Anac. Aspes è una società in house, come tale è deputata a ricevere affidamenti diretti e deve garantire la funzione di controllo a tutti gli enti della compagine sociale. Per farlo occorrevano modifiche dei patti parasociali». Due quelle più rilevanti: l’approvazione delle decisioni all’unanimità (non più a maggioranza, deve essere raggiunta entro 3 votazioni, come previsto dall’articolo 6; la seconda riguarda la formazione del comitato di coordinamento. Il nuovo organo, introdotto dalle modifiche dei patti, prevede che gli 8 membri abbiano una rappresentatività su base territoriale: Pesaro mantiene i suoi 3 membri (di cui 1 presidente); 2 rappresenteranno il bacino del Foglia, 1 il bacino del Metauro, 1 del Cesano, 1 l’area dei comuni costieri. La modifica permetterà che il Patto possa rimanere invariato anche con successivi ingressi di nuovi enti».

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO
Presentata da Anna Maria Mattioli e Giampiero Bellucci, del Pd, la mozione relativa al progetto “Compro nel quartiere” di Pantano, approvata con 18 voti favorevoli e 7 contrari. «Il Quartiere è vissuto come centro di aggregazione in cui il vicinato rappresenta un elemento di valore» spiegano. L’iniziativa punta “alla valorizzazione delle attività commerciali di vicinato, dei servizi artigianali, sportivi, associativi e dei servizi al cittadino nel quartiere di Pantano, in collaborazione con le Associazioni di categoria pesaresi”. L’obiettivo è “promuovere nuova modalità di acquisto vicino e sicuro con una visione innovativa”. Per farlo il progetto propone diverse iniziative, come “l’uso dell’hashtag #centrocommercialenaturale, la pubblicazione di vetrine virtuali online, l’apposizione di sticker adesivi nelle reali, la promozione pubblicitaria tramite fidelity card”.

Bellucci assicura che «non sarà un Amazon di Pantano». Per Andrea Marchionni, Lega, «lo spirito del progetto è condivisibile, le indicazioni non lo sono, perché confusionarie».

Dario Andreolli, Lega: «C’è una contraddizione di fondo tra le parole “quartiere” e “centro commerciale naturale”, che è una realtà profondamente diversa. Non siamo un’associazione di categoria: il Comune non può tutelare un numero esiguo di attività. Il progetto esula dalle competenze dei Quartieri, è sbagliato e crea un precedente».

Per Lorenzo Lugli, M5S, si tratta di una «proposta in cui si dà rilevanza all’amico negoziante, alla parte “umana” che sta dietro il commercio. Ed è un aspetto che ci trova in linea».

Giulia Marchionni, Prima c’è Pesaro: «Il rischio è di favorire alcune attività e non altre». Inoltre, «la maggior parte dei punti del dispositivo è inattuabile; sono criticità che avevamo già esposto in commissione».

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