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Il 'calcio d’invio' di Ricci per il nuovo campo da rugby: «Grande investimento per uno sport che cresce e forma giovani»

Inaugurato il terreno in sintetico intitolato a Stefano Catalani. Quasi un milione ottenuto dal Cipe, il sindaco: continuiamo a investire sull’impiantistica della città

Kiwi giallorossi schierati nel nuovo campo in sintetico Stefano Catalani e «calcio d’invio» di Matteo Ricci: «Il movimento se lo meritava: 50 anni di storia gloriosa fatta di fatica, terra e amicizia. Insieme alla crescita della società era necessario uno sviluppo impiantistico. Si tratta di un intervento molto importante», rimarca il sindaco. Il campo in erba sintetica - lungo 104 metri e largo 60 metri, con un’area di meta di sette metri – può contare sul sistema per il drenaggio e sull’impianto di irrigazione. Realizzate le predisposizioni e le torri faro di 18 metri di altezza. Ultimato anche il nuovo impianto di illuminazione del campo da rugby principale con quattro nuove torri alte 25 metri. Si farà luce (fino a 500 lux, ndr) con tecnologia a led. Da segnalare le nuove recinzioni e l’intervento di rigenerazione dell’erba naturale per il terreno che ospita le partite della prima squadra. L’investimento è finanziato per 950mila euro con i fondi intercettati dal Cipe.

IL SINDACO -  «Trovare quasi un milione di euro non è stato facile. Siamo riusciti ad ottenerlo lanciando l’idea della ‘città europea dello sport’. Intorno alla candidatura abbiamo messo il campo da rugby tra gli investimenti da portare a casa nei confronti dello Stato». Un progetto, ricorda Ricci, «presentato due anni fa con l’ex ministro dello Sport Luca Lotti: all’epoca c’era molta diffidenza. E invece oggi siamo andati anche oltre le aspettative. Il campo in sintetico per gli allenamenti preserva quello principale. L’illuminazione consentirà le partite in notturna». Non solo: «Grazie all’intervento della società si è realizzato il percorso di collegamento in sicurezza. E la staccionata intorno al campo porta a una capienza superiore ai mille posti per l'impianto». Ora, evidenzia il sindaco, «cercheremo di trovare le risorse per le coperture. Che vorremmo mettere sia nella tribuna del Toti Patrignani che allo stadio Benelli: su questo proveremo a orientare i nostri sforzi». Intanto, «l’obiettivo è avvicinare il mondo del rugby ai giovani. Che sul campo incontrano non solo allenatori ma anche formatori di vita». Ancora: «L’investimento ci aiuterà anche sul turismo sportivo. Vogliamo candidarci sempre più ad ospitare grandi manifestazioni. Avere impianti adeguati significa essere più competitivi», conclude Ricci.        

LE VOCI
– Simone Mattioli, presidente Pesaro Rugby: «Un campo atteso da anni, estremamente utile, con un fondo di ultima generazione. Sarà un impulso importante per il settore giovanile e la prima squadra». Enzo Belloni, assessore ai Lavori Pubblici: «Investimento molto funzionale per i ragazzi, che ora avranno un terreno adeguato. Impegno mantenuto: grazie per l’intitolazione a Catalani, che ha lasciato un’impronta forte nello sport». Mila Della Dora, assessore allo Sport: «Un movimento che continua a crescere e dà tanto ai giovani: grazie al Pesaro Rugby e alle Formiche Rugby per la loro passione».  Luca Ceriscioli, presidente della Regione: «Il rugby si distingue per i valori positivi che veicola. La Regione crede nello sport: lo dimostrano i bandi che finanziano la riqualificazione dell’impiantistica. Fondi importanti, di cui hanno usufruito anche altri campi da rugby regionali». Franco Ascione, responsabile area tecnica della Federugby: «Virtuoso lo sviluppo decennale del club e dell’impiantistica. Ora inizia la sfida di veicolare il rugby a una comunità più vasta. Come Federazione saremo sempre più vicini a questa struttura». A Vittorio Petretti si affida il ricordo di Catalani (presente il figlio Nicola, ndr), dirigente e storico capitano scomparso nel 2014: «Ha dato tanto al Pesaro Rugby. Era un uomo generoso e disponibile. Ho giocato con lui per vent’anni: dava sicurezza a tutti. Una certezza su cui potevi sempre contare». Presente il consigliere regionale Andrea Biancani. In apertura minuto di raccoglimento per il vigile del fuoco Marco Gastaldo, rugbista dell’Alessandria Rugby, tra le vittime dell'esplosione della cascina a Quargnento.



(f.n.)

 

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