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Da Bisio a Marcorè, Ricci: «Così vive il Miralfiore»

Spettacoli, musica e grandi nomi per ‘Miralteatro d’Estate’ all’arena del parco. Il sindaco: credo nelle ‘ronde culturali’ e non in quelle dei fanatici, piena collaborazione con le forze dell’ordine sui controlli

 

PESARO – Da Claudio Bisio a Neri Marcorè, passando per Tullio Solenghi e Lella Costa. Quindi il richiamo dello Stupor Circus; la grande musica di Ente Concerti, Filarmonica Rossini e Orchestra Sinfonica Rossini; gli appuntamenti del Teatro Accademia. Il cartellone allestito al Miralfiore da Amat e Comune per «Miralteatro d’Estate», nuova rassegna nell’anfiteatro del parco  (19 sere di spettacoli, dal 12 luglio al 21 agosto; info: www.teatridipesaro.it) soddisfa «pienamente» Matteo Ricci. Per tre motivi: «Rimettiamo in moto la rinascita della città attraverso la cultura. Siamo stati la prima realtà italiana a ripartire con uno spettacolo teatrale allo Sperimentale, nella serata di Ascanio Celestini. Stiamo andando avanti in piazza del Popolo con il primo festival nazionale con ospiti e pubblico dal vivo dell’era post-covid (Popsophia, ndr), che sta riscuotendo grande successo. Con ‘Miralteatro’ mettiamo un ulteriore tassello, attraverso un programma di alto livello. Lo faremo nel segno della sicurezza e nel pieno rispetto delle regole». Ancora: «La manifestazione valorizza pienamente i nostri grandi spazi. E’ la linea che ci siamo dati su spiagge libere, Panoramica, borghi e aree verdi. A Pesaro abbiamo 100 parchi pubblici. Di questi il Miralfiore è il più bello, con un’arena spettacolare. Che per gli spettacoli estivi potrà accogliere, nonostante le ristrettezze, 500 posti». Osserva Ricci: «Credo nelle ‘ronde culturali’ e non nelle ronde dei fanatici. Il modo migliore per avere luoghi sicuri è viverli. Il Miralfiore è comunque vicino alla stazione, con elementi di oggettiva criticità.  Ma più persone portiamo al parco, più contribuiamo a rendere questo spazio maggiormente sicuro. Non a caso abbiamo coinvolto palestre e scuole di danza, che non avevano luoghi adatti per la ripresa delle loro attività. E’ la stessa filosofia di ciò che avverrà nell’area di via dell’Acquedotto: gradualmente prenderà vita attraverso le attività. Teatro, arrampicata, pump track, bocce, parco avventura, musica: dove si porta vita, si riqualificano zone urbane». L’inciso del sindaco: «Contestualmente collaboriamo pienamente con le forze dell’ordine e la prefettura per il tema del controllo. Abbiamo fatto un comitato di sicurezza due giorni fa. Saranno comunque rafforzati i controlli nell’area intorno alla stazione e al parco. Era già previsto, a maggior ragione sarà fatto dopo gli episodi dei giorni scorsi. C’è massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine, noi collaboreremo in tutti i modi possibili», evidenzia Ricci. Aggiunge il vicesindaco Daniele Vimini: «Un bel messaggio per il parco, con una stagione all’altezza di quelle che eravamo abituati a vedere a Rocca Costanza. Una nuova e suggestiva arena estiva nel polmone della città». A presentare nel dettaglio gli spettacoli il direttore di Amat Gilberto Santini, con i rappresentanti delle realtà coinvolte nel cartellone.  


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