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A un dottor della mia sorte

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Nei giorni del ROF, alla Biblioteca San Giovanni, la presentazione di un libro che indaga la storia della medicina nel teatro d’opera.

Lunedì 20 agosto alle 11.30, nella Biblioteca San Giovanni, sarà presentato il libro A un dottor della mia sorte. La storia della medicina raccontata dal teatro d’opera (Pendragon, 2017) di Giulia Vannoni. Accanto all’autrice, parteciperanno Gianfranco Mariotti, Presidente Onorario del ROF, e Pietro Spagnoli: quest’ultimo è oggi, in assoluto, il cantante che ha interpretato il maggior numero di ruoli analizzati nel volume e sarà l’interprete di Don Bartolo – il personaggio la cui aria dà il nome al libro – della nuova produzione pesarese del Barbiere di Siviglia in programma al Rossini Opera Festival 2018.

Il libro è un’indagine attorno alla figura del medico nel melodramma: nessun’altra categoria professionale, infatti, ha destato pari interesse tra compositori e librettisti. L’atteggiamento degli operisti, al riguardo, è ondivago: spazia dall’ammirazione per le competenze e le qualità umane dei dottori alla satira più crudele – spesso con risvolti irresistibilmente comici – quando, al contrario, l’attività dei medici è mossa esclusivamente da ambizioni economiche o legate alla carriera. 

Nel tempo si è così venuta a creare una galleria di ritratti memorabili: da Don Bartolo del Barbiere a Dulcamara dell’Elisir fino al crudele Dottore del Wozzeck, passando per Grenvil della Traviata, ai quali si affiancano molti altri personaggi oggi caduti nell’oblio, ma non per questo meno icastici. E nel loro insieme contribuiscono a delineare una sorprendente panoramica dell’intera storia della medicina, come nessuno immaginerebbe di scorgere nel teatro d’opera.

Nata a Rimini, Giulia Vannoni si divide fra attività scientifica e musicologica. Dopo la laurea in Biologia, si è perfezionata in Fisica e in Matematica e ha ottenuto un master in Comunicazione della Scienza. Parallelamente ha studiato chitarra classica e musica elettronica; si è laureata in DAMS/Musica e ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi dedicata alle relazioni fra pensiero scientifico e teatro d'opera. Oltre all'insegnamento liceale e universitario, svolge attività di critico musicale su periodici italiani e stranieri. È autrice di numerose pubblicazioni e saggi dedicati ai rapporti fra musica e scienza. 

Ingresso libero

Info 0721 387770

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