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ERA (LA) MONTECATINI

Prorogata al 26 febbraio la mostra allo 'spazio bianco' di via Zongo della prima edizione di ‘Foto-Archivi_Pesaro Memoria Aperta', dedicata alla storica fonderia. Il progetto di Macula- Centro Internazionale di Cultura Fotografica e Isia Urbino prende forma con una mostra virtuale e un bel catalogo.

Taglierà il nastro il 17 dicembre, la prima edizione di ‘Foto-Archivi_Pesaro Memoria Aperta’, progetto annuale pensato dall’associazione ‘Macula-Centro Internazionale di Cultura Fotografica’ per valorizzare gli archivi fotografici della città.
L'idea è quella di mettere a disposizione di cittadini, scuole, artisti e ricercatori, i materiali fotografici d'archivio custoditi da Macula e da altri soggetti del territorio perché diventino occasione di riscoperta del passato con una proiezione verso la contemporaneità. 
L’edizione 2020 di ‘Foto-Archivi_Pesaro Memoria Aperta’ è dedicata all'ex complesso Montecatini (dove oggi sorge il centro commerciale Miralfiore - Ipercoop) - luogo ‘storico’ che tutti ricordano e cui viene dedicata una mostra virtuale visitabile sul sito di Macula e un catalogo (Metauro Edizioni).
L’iniziativa è promossa da Macula e Isia Urbino con il contributo della Regione Marche e del Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, in collaborazione con Biblioteca Oliveriana, Biblioteca Archivio Bobbato, Istituto di Storia Contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino (ISCOP).

Il progetto intende ricostruire le vicende della Montecatini del dopoguerra a partire da circa 400 fotografie d’epoca e documenti raccolti da Macula fin dal 2012, a cui si aggiungono i materiali conservati presso la Biblioteca Oliveriana e le testimonianze di decine di ex dipendenti. La restituzione dei preziosi documenti è accompagnata da una rilettura in chiave contemporanea delle immagini originali operata da alcuni giovani autori dell’ISIA di Urbino. Anche la Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive partecipa al progetto ‘Era (la) Montecatini’ coinvolgendo ‘spazio bianco’, la sede inaugurata lo scorso luglio per accogliere eventi di fotografia e immagine, che ospiterà nelle sue vetrine di via Zongo 45 due teche con foto d’epoca, le stampe dei progetti dell’ISIA e il catalogo, che il pubblico potrò ammirare agilmente dall’esterno.

La Montecatini

Nel 1917, la Società Generale per l’Industria Mineraria e Chimica Montecatini di Milano rileva la Fonderia Albani. Nasce così la Fonderia Montecatini di Pesaro (Montedison dal 1966), che ben presto diventerà una delle punte di diamante nei settori della metalmeccanica e della fonderia. I suoi prodotti (tubazioni, silos, laminati, macchinari, impianti chimici, saracinesche per acquedotti ecc.) saranno esportati in tutto il mondo, fino alla crisi degli anni Settanta e la chiusura nel 1981. Il Fondo Montecatini acquisito dall’associazione Macula si compone di vari nuclei fotografici provenienti per lo più dagli archivi personali di ex dipendenti, con immagini databili tra gli anni Quaranta e Ottanta. I più consistenti sono i fondi Ezio Bartoli, Marilena Rossi e Luigi Fornari, di cui Macula ha completato l’opera di digitalizzazione. Altri fondi meno consistenti sono quelli di Mario Vacca, Luciano Rossi e Luigi Moretti.

info 333 7871667, archivio@spaziomacula.it

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