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Sinfonica 3.0

La nona edizione della stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini’ si articola in 3 atti tra inverno/primavera, estate e autunno. La formula in streaming allarga la platea ad un pubblico davvero ampio e universale.

La nona edizione di Sinfonica 3.0, la stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Rossini al Teatro Rossini, è una conferma del lavoro ormai consolidato e grazie alla partecipazione di grandi artisti.
La stagione è realizzata in  collaborazione con il Comune di Pesaro e il sostegno di Xanitalia, con il supporto del MIBACT/Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il turismo e la Regione Marche.
Due le novità 2021: la modalità di fruizione in streaming dai canali dell'Orchestra Sinfonica fino a quando non sarà possibile in presenza e il concept. 
Sinfonica 3.0 diventa, infatti, il contenitore di tutte le produzioni targate Orchestra Sinfonica Rossini con uno sviluppo temporale annuale suddiviso in tre segmenti: ATTO I per  l’inverno/primavera, ATTO II per l’estate, ATTO III per l’autunno.
Per l’Atto I, 4 gli appuntamenti in cartellone da febbraio a marzo; in definizione i successivi per essere pronti in base alle prossime linee del governo per lo spettacolo dal vivo.
Inoltre, ogni appuntamento verrà introdotto da Tracce di…, la formula fra programma di sala e approfondimento, lanciata nei mesi scorsi per stimolare la curiosità con aneddoti e spunti su ciò che si andrà ad ascoltare e per avvicinare un pubblico sempre più vasto alla grande musica; in onda 15 minuti prima di ogni concerto, ‘Tracce di’ è a cura di Maria Chiara Mazzi e Paolo Rosetti, referente musicologica e segretario artistico di OSR.
Dal punto di vista artistico, la stagione sarà ricca di contenuti legati a importanti ricorrenze: il 250° anniversario del primo viaggio di Mozart in Italia (dicembre 1769 – marzo 1771) ed il 10° anniversario dello Tsunami in Giappone, con due prestigiosi solisti internazionali - Francesco D’Orazio, violino e Giovanni, Gnocchi, violoncello – e un repertorio importante con Haydn, Mozart, Schubert, Rossini, Sollima e Čajkovskij.
Si parte sabato 6 febbraio, con AMADEUS Il genio in viaggio. Un appuntamento che avrà per protagonista Francesco D’Orazio, solista e direttore. Insignito dalla Critica Musicale Italiana nel 2010 del prestigioso Premio Abbiati quale Miglior Solista dell’anno, D’Orazio è stato il primo violinista italiano a ricevere questo importante riconoscimento dopo Salvatore Accardo nel 1985. Il programma sarà totalmente dedicato al genio salisburghese con l’esecuzione del Concerto per violino n. 3 in sol maggiore K 216 e la Sinfonia n. 14 in la maggiore K 114. Se nota ai più è la vocazione mozartiana per gli strumenti a tastiera che lo porterà ad essere un ottimo clavicembalista negli anni dell’infanzia ed un osannato pianista nella maturità, meno noto è il suo impegno come violinista-compositore. Un’arte appresa dal padre e affinata proprio durante il suo viaggio in Italia. Seppur brevissima, la parabola di Mozart violinista (14 aprile – 20 dicembre 1775) fu ricca di capolavori fra cui appunto il concerto in programma, in cui il compositore raggiunge un equilibrio perfetto tra virtuosismo e scrittura. Lo strumento solista è messo nel giusto rilievo. Gli effetti strumentali brillanti non mancano ma non sono mai fini a sé stessi. Significativo in questo senso è che il concerto termini con un piano. Sempre lungo il filone del viaggio si colloca la Sinfonia n. 14 in La maggiore K 114 che venne composta a Salisburgo dopo il secondo viaggio di Mozart in Italia. La particolarità di questa sinfonia è l'assenza di un tema principale, compensata dalla presenza di momenti scherzosi. Si suppone che l'opera sia stata scritta per le celebrazioni del Carnevale di Salisburgo. L’idea suggerita era quella di artisti festosi che improvvisavano melodie sopra la musica della sinfonia. In programma anche un intervento recitato di Giuseppe Esposto.
Il 26 febbraio sarà la volta di festeggiare il 'non-compleanno' di Gioachino Rossini con l’altro grande solista della stagione, Giovanni Gnocchi, che omaggerà il genio pesarese con Une larme, thème et variations dai Péchés du vieillesse. Prosegue, quindi, il sodalizio artistico tra la OSR e Gnocchi per la prima volta a Pesaro con un programma all’insegna dei grandi compositori. Oltre a Rossini, infatti, avendo ospite uno dei più grandi violoncellisti al mondo, non poteva mancare un ricco programma incentrato su questo strumento; ecco quindi Nocturne, trascrizione per violoncello e orchestra da op. 19 e Andante cantabile, adattamento per violoncello e orchestra da op.11 di Čajkovskij, e Violoncelles, vibrez! di Giovanni Sollima, che sarà anche l’occasione per valorizzare il talento di Luca Bacelli, primo cello dell’OSR.
Il terzo appuntamento, OMAGGIO AL GIAPPONE, sarà un momento speciale per la Rossini. Il 10 marzo 2021 ricorre, infatti, il 10° anniversario dello Tsunami in Giappone e l’OSR che ha suonato nel corso di questi anni in diverse occasioni, in Italia ed in Giappone – anche proprio nelle terre colpite dallo tsunami – in ricordo delle vittime di questa enorme tragedia, ha deciso di dedicare loro un intero appuntamento. Il programma prevede pagine di intensa suggestione scritte da due grandi autori, il pesarese Ortolani con la toccante Fratello Sole, Sorella Luna e l’austriaco Schubert con la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D. 485. Composta nel 1972 in occasione dell’omonimo film di Franco Zeffirelli ispirato alla vita e alle opere di San Francesco, Fratello Sole, Sorella Luna è stata scelta per la sua capacità di trasmettere un messaggio di amore e armonia con il creato.  Così come intimo e raccolto è il carattere della Quinta di Schubert che si inserisce anche nel più ampio omaggio che l’OSR fa quest’anno a Mozart. Il giovane Schubert infatti trovò in Mozart un’importante fonte di ispirazione tanto da scrivere sul suo diario in data 13 giugno 1816 “O Mozart, immortale Mozart, quante, o quanto infinite, benevole impronte di una vita migliore, più luminosa, hai stampato nella nostra anima!”. La Quinta verrà composta tra il settembre e l’ottobre dello stesso anno. Sul palco i Solisti dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, diretti da Noris Borgogelli, altro artista di valore OSR.
A chiudere il segmento invernale sarà ancora Giovanni Gnocchi, il 21 marzo, che si misurerà questa volta con la scrittura di Joseph Haydn proponendo il Concerto n. 1 in do maggiore per violoncello e orchestra e la Sinfonia n. 39 in sol minore "Il mare turbato". Haydn fu uno dei più straordinari geni di tutta la storia della musica influenzando indelebilmente gli sviluppi successivi della musica strumentale, in particolar modo nel campo della Sinfonia e del Quartetto, ma che anche nei circa venti concerti composti per i più vari strumenti mostrò il suo talento. Caratterizzato da un elevato virtuosismo della parte solistica, il Concerto n. 1 in do maggiore riesce, grazie alla bravura del compositore, a raggiungere un naturale equilibrio tra dimostrazione di bravura e interesse musicale. Così come la Sinfonia che si caratterizza per l’utilizzazione di tonalità minori fino ad allora poco impiegate, testimonia il talento nella scrittura del compositore tedesco che ne faranno un pioniere di nuovi filoni espressivi che segneranno la musica dell’Ottocento.

SINFONICA 3.0
ATTO I

Programma

Teatro Rossini  6 febbraio 2021 h 20.30
AMADEUS

Il genio in viaggio
W. A. Mozart, Concerto per violino n. 3 in sol maggiore, K 216
W. A. Mozart, Sinfonia n. 14 in la maggiore, K 114
Francesco D’Orazio, direttore e violino solista
Orchestra Sinfonica G. Rossini

Teatro Rossini 26 febbraio 2021 h 20.30
GIOVANNI GNOCCHI

Buon compleanno Rossini
G. Rossini, Une larme, thème et variations da Péchés du vieillesse, IX/10
P. I. Čajkovskij, Nocturne, trascrizione per violoncello e orchestra da op. 19
P. I. Čajkovskij, Andante cantabile, adattamento per violoncello e orchestra da op.11
G. Sollima, Violoncelles, vibrez!
Giovanni Gnocchi, violoncello solista concertatore
Luca Bacelli, violoncello solista
Orchestra Sinfonica G. Rossini

Teatro Rossini  10 marzo 2021 h 20.30
OMAGGIO AL GIAPPONE

Nel 10° anniversario del terremoto e tsunami
R. Ortolani, Fratello Sole, Sorella Luna
F. Schubert, Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D. 485
Noris Borgogelli, direttore
Solisti dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini

Teatro Rossini 21 marzo 2021 h 20.30
GIOVANNI GNOCCHI

Haydn, il padre della sinfonia
J. Haydn, Concerto n. 1 in do maggiore per violoncello e orchestra, Hob VIIb/1
J. Haydn, Sinfonia n. 39 in sol minore "Il mare turbato", Hob I/39
Giovanni Gnocchi, violoncello solista e concertatore
Orchestra Sinfonica G. Rossini

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