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Pesaro per la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Giovedì 25 novembre, anche Pesaro aderisce alla giornata mondiale nel segno della cultura. Nel programma: l’iniziativa ‘Scarpette rosse e Scarpette blu in ceramica’ dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC), letture serali alla Biblioteca Rodari e un tour nella storia femminile della città.

Giovedì 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e anche Pesaro riflette sulla ricorrenza istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con una serie di iniziative che coinvolgono i luoghi della cultura della città: due mostre di ceramica a Palazzo Mosca e Spazio Sora, letture a tema in biblioteca e una visita guidata a tappe per raccontare una storia tutta al femminile. 

Anche quest’anno si conferma l'adesione al progetto promosso per l’occasione dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) “Scarpette rosse in ceramica”. Giunta alla V edizione, la manifestazione si amplia promuovendo la sensibilizzazione su un ulteriore problema che colpisce il mondo femminile - la situazione della donna in Afghanistan -, e dedicandogli "Scarpette Blu in ceramica" come il colore dominante dei loro veli; questo secondo evento è promosso da FIDAPA - Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari e da Pupa Tarantini (ex assessore del Comune di Oristano e promotrice di Scarpette Rosse), presidente della sezione di Oristano.

A Pesaro sono due le mostre in programma promosse dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo, in collaborazione con l’Associazione Amici della Ceramica, lo Studio d'arte Tiziano Donzelli e Ceramiche Bucci.

Giovedì 25 novembre alle 11 appuntamento allo Spazio Sora di via Rossini 35, si potranno invece vedere le diverse e originali “Scarpette blu in ceramica” alla presenza dell'Assessore alla Gentilezza e alla Crescita Giuliana Ceccarelli e degli organizzatori. Si potranno ammirare le nuove e originali opere create dai ceramisti. Ma non solo, in mostra anche il video del concerto dell’Orchestra Olimpia di Pesaro, realizzato nella sala degli specchi del Museo Nazionale Rossini lo scorso luglio per l’anniversario della Fondazione Wanda Di Ferdinando, in collegamento con alcune giovani musiciste afghane dall’orfanotrofio di Kabul AFCECO – Afghan Child Education and Care organization.  La mostra è allestita fino al 9 gennaio in orario 10-19.

L'inaugurazione proseguirà con la visita a “Scarpette rosse in ceramica”  mostra diffusa nelle sale, ma anche nell’ingresso e negli esterni, di Palazzo Mosca - Musei Civici  che accolgono le scarpette-simbolo della violenza sulle donne, realizzate dai ceramisti pesaresi, ognuno con una sensibilità diversa: sculture, piatti, mattonelle, piastrelle realizzati utilizzando tecniche diverse come la tradizionale maiolica, l’argilla semi-refrattaria e la terraglia, decorati con smalti e ossidi. L'esposizione sarà visitabile fino all' 8 dicembre. Ingresso alle collezioni con Biglietto unico Pesaro Musei

Sempre il 25 novembre alle 20.30, nel giardino della Biblioteca Rodari di Borgo Santa Maria (via Lancisi s.n.) l’appuntamento ‘Parole nel silenzio’, una serata di letture condivise sul tema ‘donna’ promossa da Pesaro Città che legge. I partecipanti potranno leggere o ascoltare piccoli brani, poesie, racconti o pensieri. Info 0721 387976.

Domenica 28 novembre alle 17, il pubblico è inoltre invitato a partecipare alla visita guidata da Palazzo Mosca alla città “Racconti al femminile”. Elena Bacchielli conduce i visitatori alla scoperta di storie di donne vissute a Pesaro dal Medioevo ai giorni nostri che narrano fatti di violenza sotto diversi punti di vista. Si parte dalla corte e dalle sale espositive di Palazzo Mosca  con il racconto delle sorelle Bianca e Vittoria Mosca e dei matrimoni combinati; si prosegue sotto l'Arco della Ginevra ricordando il delitto di Francesca da Rimini e si fa tappa nella corte di Palazzo Mazzolari Mosca per narrare delle violenze naziste subite dalla partigiana pesarese Rosina Frulla; poi sosta davanti al Teatro Rossini per raccontare di come la principessa del Galles Carolina di Brunswick si ribellò alle violenze morali del marito, il famoso e futuro re d'Inghilterra Giorgio IV. La visita termina nel giardino della biblioteca San Giovanni, davanti alla ciminiera della lavanderia dell'ex manicomio San Benedetto, con la storia di violenza subita da Geltrude Artusi che fu ospite della struttura psichiatrica.
Ingresso gratuito ma è richiesta la prenotazione  0721 387541.

 


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