Contenuto principale

Pesaro città che legge

Martedì 8 maggio, alla Biblioteca San Giovanni si presenta il Patto per la lettura per librerie, scuole, associazioni, enti e istituzioni interessate

Leggere fa bene a tutti, grandi e piccoli, e migliora la qualità della vita: Pesaro ci crede da sempre, ora più che mai. Martedì 8 maggio - ore 17.30 - alla Biblioteca San Giovanni, un incontro promosso dal Comune per presentare alla comunità il ‘Patto per la lettura’, adottato nel 2017 e ora pronto a diventare strumento operativo condiviso tra i soggetti che vorranno sottoscriverlo.

Nel 2017 Pesaro ha ottenuto il riconoscimento di ‘Città che legge’ dopo aver partecipato al bando promosso dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell), istituto autonomo del MIBACT. Un risultato ottenuto perché in questi anni, la città ha promosso e realizzato progetti per la promozione della lettura grazie alla collaborazione tra biblioteche, scuole, associazioni, librerie, istituzioni e l’Amministrazione comunale. Si tratta di iniziative che declinano la lettura in tutte le sue forme, pensando a target molto ampi (dai 0 ai 99 anni), con contenuti (dalla prima alfabetizzazione alla riscoperta dei classici della letteratura antica e moderna) e supporti (dal cartaceo al digitale) differenti. 

In linea con le direttive del Cepell e in attuazione della Delibera di Giunta comunale n. 62 del 16/05/2017 (Approvazione indirizzi per la ideazione di un “patto locale per la lettura” da sottoscrivere tra il Comune di Pesaro, Enti, Istituzioni e organismi diversi interessati, finalizzato alla promozione della lettura), Pesaro ha adottato il Patto locale per la lettura, strumento di governance che individua nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa. 

Il prossimo step è ora quello di proporre il patto come documento di intenti ad una serie di soggetti pubblici e privati in modo da creare una rete tra realtà diverse che condividono la promozione del libro e della lettura attraverso attività, percorsi e progetti. 

Chi può partecipare al Patto per la lettura?

Possono aderire al soggetti pubblici e privati. Enti, Enti territoriali, Unioni, Istituzioni: Biblioteche, Archivi, Fondazioni, Ufficio Scolastico Provinciale, Scuole, Università e Libere Università, Azienda Sanitaria, Ospedali, Comunità, Quartieri, Case Circondariali, Librerie, Case editrici, autori e lettori organizzati in gruppi e/o Associazioni, Associazioni varie e Centri (culturali, sociali di volontariato e di categoria, ecc. ). Il patto si rivolge a tutti coloro che condividono l’idea che la lettura sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta.

Quali gli impegni di chi sottoscrive il patto?

Il patto è un vero e un proprio contratto e l’adesione si formalizza con la sottoscrizione di un documento di intenti. I firmatari – che non beneficiano di vantaggi economici diretti - si impegnano a: condividere gli obiettivi del Patto e le azioni collegate; mettere a disposizione risorse e strumenti propri o rendersi disponibili ad attivarsi  sul territorio per reperirli; supportare la rete territoriale che si va costituendo coinvolgendo eventuali soggetti/partner; collaborare alla diffusione del Patto e  alla stesura di eventuali progetti; promuovere azioni e iniziative proprie nel quadro generale del Patto e delle sue finalità.

Info 

Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza

Torna all'inizio