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La Collezione ASI Morbidelli al Museo Officine Benelli

In attesa di una collocazione permanente nell’ex Tribunale, le 71 moto della Collezione Benelli acquisite dall’AutomotoClub Storico Italiano (ASI) saranno ospitate al Museo Officine Benelli.

Dopo essere stata acquisita dall’ASI nell’agosto 2020, la Collezione Morbidelli ha trovato una nuova collocazione all’interno del Museo Officine Benelli, grazie alla collaborazione tra ASI (Automotoclub Storico Italiano), Registro Storico Benelli e Comune di Pesaro, e con la continua supervisione del Ministero per la Cultura.
La Collezione Morbidelli composta da 71 motociclette storiche sarà ospitata in una delle sale più rappresentative del Museo Officine Benelli, un edificio di circa 1000 mq del 1905 interamente restaurato, ultimo esempio di archeologia industriale italiana e vanto della città. Si tratta di una collocazione temporanea, in attesa che si concretizzi l’ambizioso progetto di un nuovo museo che il Comune di Pesaro realizzerà nello storico edificio dell’ex Tribunale dove la Collezione ASI Morbidelli troverà la sua sistemazione definitiva insieme ad altre sezioni.
Le motociclette della Collezione ASI Morbidelli documentano 30 marchi di tutto il mondo, la maggior parte dei quali oggi scomparsi. La moto più datata è una rarissima Moto Rêve 275 del 1907; la più preziosa è senza dubbio la Benelli GP 4 250 Competizione del 1942: unico esemplare esistente progettato dalla Casa motociclistica pesarese. Per rimanere in territorio marchigiano si può citare anche la Benelli GP 175 usata nel 1934 dal pilota iridato Dorino Serafini, anch’egli di origini pesaresi come il campionissimo Valentino Rossi da Tavullia.
Non appena l’emergenza sanitaria lo permetterà, il Museo Officine Benelli sarà riaperto al pubblico e sarà nuovamente possibile ammirare e ripercorrere oltre un secolo di storia a due ruote.
Con il Museo Officine Benelli e altre importanti realtà motoristiche locali, il nuovo complesso museale accrescerà l’attrattiva di Pesaro come capitale mondiale delle “due ruote”.
Su questo fronte Comune, Regione e il Ministero per la Cultura, insieme all’ASI e all’associazione Terra di Piloti e Motori, stanno lavorando all’unisono per raggiungere obiettivi di alto livello a tutela e promozione della tradizione motociclistica marchigiana. La Regione ospita infatti 9 musei dedicati al motorismo e, tra i personaggi celebri in questo campo, si possono citare i piloti Tonino Benelli, Dorino Serafini, Luigi Fagioli, Lodovico Scarfiotti, Eugenio Lazzarini, Graziano Rossi, Gianni Morbidelli e Valentino Rossi. Nelle Marche, sono presenti 14 club federati ASI, il primo dei quali fondato nel 1976, segno tangibile di una passione molto forte e radicata.
Collegata a queste realtà, un’intensa attività culturale fatta di pubblicazione di libri, allestimento di mostre, organizzazione di convegni e raduni per un indotto economico che nelle Marche vale oltre 120 milioni di euro all’anno, buona parte dei quali a vantaggio del comparto turistico.

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