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La casa-museo Giovanni Gentiletti apre al pubblico

Domenica 19 luglio, in occasione della Stradomenica, visitabile la fucina studio dello scultore pesarese

Domenica 19 luglio, in occasione della Stradomenica, apre al pubblico la Casa-museo Giovanni Gentiletti a Santa Maria dell'Arzilla.

La casa entra a far parte del circuito di Pesaro Musei: la fucina-studio dello scultore pesarese Gentiletti (Candelara 1947 - Pesaro 2010), sarà visitabile ogni terza domenica del mese con orario 10 – 13 e 15.30 - 19.30, ingresso con card Pesaro Cult

Con i suoi bozzetti, gli strumenti di lavoro e filmati su 40 anni di ricerca artistica (1969-2009), la Casa-museo è diventata luogo della narrazione attraverso sei sale espositive: al piano terra, Superfici, Frammenti e Trittici; al primo piano, Forme Zoomorfe, Aironi e Calendari. All’inizio del suo produrre artistico, il laboratorio di Gentiletti è un visionario zoo, non si sa se archeologico o futuribile: prima scarabei e rondini in volo, poi aironi dai lunghissimi becchi con zampe e unghie come pugnali e tondi occhi rapaci, quindi forme zoomorfe dalle grandi ali serrate su corpi solidi prigionieri di una forma misteriosa. Infine la mutazione: la materia diventa protagonista cancellando la fantasia zoomorfa e sulle lastre di rame appaiono prima elementi figurativi poi strani alfabeti, custodi di antiche memorie. Lavoratore di metalli pesanti ed abile cesellatore Gentiletti si apre alle ricerche contemporanee, in particolare al mondo dell'Informale, e ogni spunto dalla natura si trasforma in suggestione sognante.

Giovanni Gentiletti nasce a Candelara PU, nel 1947. Segue gli studi artistici, diplomandosi all'Istituto Statale d'Arte F. Mengaroni, insegna sbalzo e cesello nella sezione Arte dei Metalli e dell'Oreficeria dapprima ad Ancona e poi a Pesaro. Dal 1990 al 2008 fa parte del gruppo docente ai corsi del Centro TAM (Trattamento Artistico dei Metalli) di Pietrarubbia, ideato e diretto per alcuni anni da Arnaldo Pomodoro. Espone in numerose mostre in Italia, vince premi di scultura e arte orafa e molte sue realizzazioni sono acquistate da prestigiose istituzioni pubbliche. Nel 2006 l'opera "Nel vento del mito" viene installata nella rotatoria di via A. Cecchi, al porto di Pesaro; due grandi "vele" in rame per ricordare Azzurra, la prima ed unica barca italiana a competere nell'America's Cup a Newport nel 1983 e costruita nel Cantiere Yacht Officine di Pesaro. Nel 2008 arreda la camera 122, "Racconti dal Mediterraneo", all'Alexander Museum Palace Hotel, con un altarolo-forziere e una porta in rame e ferro, nell’ambito del progetto una "camera d'autore". Nel 2010 la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro acquista, per la propria collezione, l'"Altarolo-forziere dell'antico alfabeto". Muore a Pesaro l'8 maggio 2010. Nel marzo 2012 la famiglia dona alla Cattedrale di Pesaro il "Trittico-teca dei Santi Decenzio e Germano", l'ultimo forziere appositamente realizzato dal maestro per contenere ciò che rimane delle spoglie dei due martiri pesaresi.

Casa-museo Giovanni Gentiletti
Strada dei Guazzi 4, 61122 Santa Maria Dell'arzilla PU
aperta ogni Stradomenica (terza domenica del mese)
h 10 – 13 e 15.30 - 19.30 / Ingresso con Card Pesaro Cult (Euro 3, validità annuale)
Info M 347 7219106 pesaro@sistemamuseo.it | www.pesaromusei.it


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