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Assegnato il Premio Internazionale per il Teatro in carcere

A Zishan Ugurlu, attrice e regista turca residente a New York, il quinto Premio internazionale Gramsci per il teatro in carcere.

 

Sabato 31 ottobre si è tenuta online a Pesaro, in vero e proprio studio di regia allestito per l’occasione, La cerimonia della quinta edizione del Premio internazionale Gramsci per il teatro in carcere; l’iniziativa si è tenuta nell’ambito del XXI convegno su “I teatri delle diversità”, quest’anno dedicato al tema “Dialoghi tra pedagogia, teatro e carcere”.

Più di 100 i partecipanti alla piattaforma Zoom da Italia, Spagna, Portogallo, Stati Uniti, Brasile (programma su https://www.teatridellediversita.it).  

Il riconoscimento è stato attribuito a Zishan Ugurlu che dal 1995 lavora come artista teatrale a New York (Stati Uniti) e in ambito internazionale. È attrice e regista residente al La MaMa Theatre e membro della Great Jones Repertory Company. Si è esibita con il suo gruppo in numerose produzioni teatrali internazionali, tra cui il recente Panorama diretto dalla compagnia italiana Motus. Coinvolgendo ripetutamente i propri studenti, dal 2008 ha sviluppato diverse sperimentazioni di formazione teatrale negli istituti penitenziari statunitensi, vivendo un’esperienza ravvicinata e intima con il fenomeno dell’incarcerazione di massa in America. 

Il Premio Internazionale Gramsci per il teatro in carcere è stato istituito nel 2016 dalla Rivista europea “Catarsi, Teatri delle diversità”, fondata all’Università di Urbino nel 1996 da Vito Minoia ed Emilio Pozzi, in collaborazione con l’Associazione Casa Natale Gramsci di Ales, l’ Associazione Nazionale Critici di Teatro (ANCT), l’International Network Theatre in Prison (INTiP)- organismo partner dell’International Theatre Institute (ITI-Unesco).

La giuria del Premio è composta da Giulio Baffi (presidente dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro), Alejandro Finzi (drammaturgo, Università Nazionale del Comahue/Argentina), Valeria Ottolenghi (critico teatrale, membro del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere), Mariano Dolci (burattinaio, già docente di Teatro di animazione all’Università di Urbino).

Il Convegno si è reso possibile nell’ambito di Destini incrociati – Progetto Nazionale di Teatro in Carcere a cura del Teatro Universitario Aenigma e del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo/Direzione Generale dello Spettacolo e della Regione Marche – Assessorato alla Cultura.
Patrocinio di: Comune di Urbania, Ministero della Giustizia, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, International Network Theatre in Prison (I.N.T.i.P.), International Theatre Institute (I.T.I.-Unesco), International University Theatre, Association (A.I.T.U.-I.U.T.A.), Associazione Nazionale Critici di Teatro (A.N.C.T.), Associazione Antigone.
In collaborazione con: Direzione Casa Circondariale di Pesaro Provveditorato di Giustizia Emilia Romagna e Marche Coordinamento Regionale Teatro in Carcere Marche Ambito Territoriale Sociale 1 di Pesaro.






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