L’imponente edificio commissionato da Antonio Maria Mazzolari costituisce la sintesi di diversi interventi tra il XVIII e il XX secolo. Viene costruito tra il 1763 e il 1768 su progetto di Giannandrea Lazzarini cui si affianca, anche per la vertenza intentata dal proprietario al Lazzarini, il suo allievo Tommaso Bicciaglia come direttore dei lavori.

Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1842 il palazzo è acquistato dalla marchesa Vittoria Mosca che ne fa la sua residenza di collezionista.

Caratterizzato dal classicismo cui si ispirano tutte le architetture del Lazzarini, si presenta maestoso nella facciata, arricchita dal portale con colonne abbinate che sostengono il balcone del primo piano su cui si apre la grande serliana ripetuta anche all’interno. Dall’atrio si accede alla scala, vero e proprio scalone d’onore per dimensioni e ricchezza formale. Gran parte delle sale del piano nobile sono dipinte con decorazioni a tempera in cui dominano raffaellesche e amorini inquadrati da pannelli geometrici; se l’ideazione si può ricondurre al Lazzarini, la realizzazione è un lavoro di squadra dei suoi allievi. Alcuni ambienti di stile ottocentesco si possono invece riferire a modifiche legate al gusto di Vittoria, come il finestrone in ferro con le vetrate colorate e il soffitto del salone centrale con il doppio stemma dei Toschi Mosca.

Alla morte della marchesa nel 1885, come prevedeva il testamento, l’edificio con gli arredi e le opere d’arte passa al Municipio di Pesaro affinché vi si costituisca un Museo Artistico Industriale per educare al bello la ‘gioventù studiosa’; inaugurato nel 1888, rimarrà aperto fino ai primi anni del Novecento. Uffici dell’amministrazione comunale occupano il palazzo fin dal 1930; oggi vi si trovano l’Assessorato alla Cultura, la Biblioteca d’Arte dei Musei Civici e parte dei depositi museali.

testo liberamente tratto da Radio Città racconta la storia di Pesaro, rubrica radiofonica a cura di Giovanna Patrignani, puntata del 21/12/2009 

via Rossini 37

proprietà e gestione Comune di Pesaro
modalità d’ingresso il palazzo accoglie gli uffici dell’Assessorato alla Bellezza

tel 0721 387398